Torricelli: accuse senza fondamento

Torricelli: accuse senza fondamento «Pozioni magiche? Mai» Torricelli: accuse senza fondamento A già conquistato i tifosi fiorentini con le stesse _ virtù con cui è riuscito, hi sei anni, a diventare una delle colonne della Juventus e uno dei beniamini della tifoseria bianconera: grinta, impegno, volontà, quel carattere che t'aiuta a non mollare mai e a credere sempre alla vittoria. A Moreno Torricelli è bastata una settimana di lavoro con la Fiorentina per scrollarsi di dosso le strisce e sostituirle col colore viola. Proprio quello che ci voleva, per lui, per calarsi subito nella nuova realtà, creare feeling col nuovo ambiente e archiviare la parte meno felice dei suoi ricordi con la Signora. Come le incomprensioni con Marcello Lippi, la sgradevole sensazione di non essere più ritenuto utile alla causa, questo addio consumato troppo in fretta. Però il difensore dalla bella favola, colui che da dilettante ha saputo arrivare ai massimi traguardi calcistici, è anche un uomo che sa essere riconoscente, che non dimentica chi lo ha lan¬ ciato e consacrato nel mondo del pallone. Così Moreno Torricelli, davanti alle esternazioni di Zeman che stanno provocando reazioni a catena nel calcio italiano, si è sentito in dovere di scendere in campo per prendere le difese della sua ex società e delle persone, tecnico, preparatore, compagni, con cui in tutte queste stagioni ha lavorato e condiviso applausi e successi. Torricelli, che ne pensa di quanto sta dicendo Zeman? ((Avrebbe fatto meglio a non parlare». Può spiegarsi meglio? «Quando qualcuno, in questo caso l'allenatore della Roma, non conosce i metodi di lavoro delle altre squadre, farebbe meglio a stare zitto. Le sue affermazioni mi sono parse fuori luogo e senza fondamento». E' stata chiamata in causa soprattutto la sua ex squadra, la Juventus. «L'ho letto, l'ho sentito. Proprio per questo ritengo quelle sue dichiarazioni del tutto fuori luogo. Lì si migbora e si vince senza ricorrere a pozioni magiche». Che consiglio dà alla Juventus? «Mi auguro che i dirigenti bianconeri invitino per una settimana Zeman a vedere come si lavora alla Juve». Pensa che sarebbe utile? «Non ho dubbi. Sette giorni bastano per rendersi conto di come ci si prepara lì». Che cosa capirebbe Zeman? «Che alla Juventus si possono fare i muscob senza ricorrere a pillole o pozioni magiche». Ma l'hanno sorpresa, queste esternazioni da parte del tecnico della Roma? «Quando una squadra vince tanto, inevitabilmente si attira delle antipatie, può diventare bersagbo di attacchi e insinuazioni. Ma, ripeto, la cosa migbore da parte della dirigenza bianconera sarebbe invitare quanto prima Zeman a Torino per una settimana». Brunella Ciullini Il calciatore: spero che i dirigenti della Juve invitino Zeman per far vedere come si lavora Moreno Torricelli Valentino Rossi «re» della moto LE TECNICHE DI ALLENAMENTO

Luoghi citati: Torino