Liguria, inferno senza tregua

Liguria, inferno senza tregua Continuano i roghi, caccia ai piromani: fermata una persona Liguria, inferno senza tregua Ronchi: carcere per gli incendiari GENOVA. La Liguria brucia, ma l'allarme incendi continua in tutta Italia, le fiamme colpiscono interi patrimoni boschivi da Nord a Sud. Sono appiccate da piromani, da piro-terroristi, secondo la Regione Liguria. E il ministro Ronchi chiede il carcere per gli incendiari. La polizia intensifica le indagini. Uno dei piromani sarebbe stato fermato alla Spezia, un altro ha appiccato numerosi focolai sull'Aurelia, fra Tarquinia e Montarlo di Castro: forse lo prenderanno, grazie alla targa della sua auto. Ovunque bilanci da day after: a Spotorno (Savona), sono andati in fumo 350 ettari di bosco. Altri roghi ieri nel Levante: a Vernazza, nelle Cinque Terre, le fiamme si sono estese per 2-3 chilometri; a Follo, sempre nello Spezzino, per 2 chilometri. A Sestri Levante, Casarza e Deiva in fumo 1200 ettari. In prima linea vigili del fuoco, guardie forestali, carabinieri, tanti volontari. In Toscana, dopo alcuni giorni di emergenza, la situazione è sotto controllo. Beccaria e Numa A PAG. 3

Persone citate: Aurelia, Beccaria, Numa, Ronchi