Impianto centralizzato addio

Impianto centralizzato addio N D O JM I N I O Impianto centralizzato addio ABITO in uno stabile con 11 alloggi affittati. Il proprietario dello stabile vuole sostituire l'im pianto di riscaldamento centralizzato con un impianto autonomo. Tramite l'amministratore ci ha informati che i lavori di messa in opera dell'impianto, comprese le opere in muratura, saranno a suo carico, mentre i lavori di tinteggiatura saranno a carico degli inquilini. Vorrei sapere: a) è corretta questa ripartizione? b) la tinteggiatura dovrà essere solo parziale o dovrà riguardare tutti i locali? c) il locatore può aumentare l'affitto? d) l'aumento è a tempo indeterminato o si prescrive? Giancarlo Lavarino Vercelli La ripartizione della spesa come annunciata dal proprietario di casa appare corretta. Infatti, le spese di tinteggiatura degli appartamenti sono usualmente a carico dell'inquili no. Naturalmente, l'imbiancatura andrà limitata alle sole parti interessate dai lavori in muratura. Per quanto riguarda l'integrazione del canone, il proprietario, se questa possibilità è esplicitamente richiamata dal contratto di affitto, può chiedere l'integrazione del canone per una percentuale pari al saggio di interesse legale (attualmente il 5%). Questo aumento si applica fino alla scadenza del contratto. Se il nostro lettore intende rimanere anche successivamente in quella casa, il nuovo canone contrattato sarà «tutto compreso». Mutui per ristrutturare e detrazione del 41% Sul n. 163 di Tuttosoldi avete parlato di un nuovo mutuo per la ristrutturazione della Banca popolare di Verona. Chiedo se questo mutuo può essere detratto dalla denuncia dei redditi anche se si effettua contemporaneamente la detrazione del 41% per i lavori. Il mio commercialista dice che l'age¬ volazione c'è solo per i mutui stipulati entro il 31/12/97. G. Spinello - La Loggia (TO) Ha ragione il suo commercialista. L'agevolazione per i mutui finalizzati alla ristrutturazione si applica solo per i contratti stipulati nel '97. Il vantaggio del mutuo di cui lei parla è che il versamento è in un'unica rata annuale, e viene effettuato a giugno, quando si riceve sul 730 il rimborso derivante dal 41 % di detrazione sulle ristruttu- Penale elevata ma corretta Ho acquistato un alloggio con un mutuo originario di 30 milioni a 15 anni al tasso fisso del 12,66% al San Paolo. Ho chiesto in banca a quali condizioni fosse possibile far scendere il tasso, e mi hanno chiesto una penale del 7,5% sul capitale residuo per trasformare il mutuo in un fisso del 7,95% e spese notarili attorno a 700 mila lire. Non si può far nulla per con¬ vincere la banca a trasformare il mutuo almeno in un tasso variabile, visto che il 7,95% mi sembra ancora molto alto? Nello Imarisio Casale Monferrato Senz'altro è nelle facoltà del direttore della filiale cui ha appoggiato il mutuo proporre la trasformazione del finanziamento da fìsso a variabile. La convenienza dell'operazione è però legata alla penale che le computeranno; infatti lei, disgraziatamente, è incappato in un mutuo rifinanziato da obbligazioni non rimborsabili e quindi l'Istituto le chiederà comunque un rimborso anticipato degli interessi che dovrà riconoscere a chi ha sottoscritto quelle obbligazioni. Le condizioni che San Paolo le ha proposto sono pari pari quelle concordate dalla banca con le associazioni dei consumatori. Non sono favorevoli, ma per importi limitati come quelli del suo finanziamento anche tassi del 56% porterebbero a una riduzione molto limitata della rata da pagare. A cura di GINO PAGLIUCA

Persone citate: Giancarlo Lavarino, Gino Pagliuca, Imarisio

Luoghi citati: Casale Monferrato, La Loggia, San Paolo, Verona