In armonia tra natura e tecnologia
In armonia tra natura e tecnologia ECOVILLAGGI In armonia tra natura e tecnologia SALE in tutto il mondo, sul l'onda della New Age, la sperimentazione di modi di vivere alternativi al modello do mniante. Una ricerca da nuovo millennio, a metà strada tra fondamentalismi, aspirazioni a mia vita più vivibile, utopia e necessità. Si incontrano, si parlano attraverso la rete delle reti, confrontano le reciproche esperienze. Il villaggio globale, una soluzione per il futuro del pianeta? E' uno dei percorsi di ricerca che hanno segnato l'ultimo incontro italiano, lo scorso anno, ad Alessano in provincia di Lecce, prima occasione nazionale di questo tipo per coloro che aderiscono alla rete europea dei villaggi ecologici costituitasi in Gennania. Ma cosa sono gli ecovillaggi? Sono la risposta dimostrativa a una domanda che attraversa sempre più spesso la nostra società: è possibile vivere in armonia con la natura, dando soddisfazione ai nostri bisogni intellettuali e spirituali, in mia società tecnologicamente avanzata? Su questa sfida si sono mobilitati molti gruppi di pensiero vicini all'ambientalismo. Tutti intenzionati a dare indicazioni concrete per realizzare esperienze moltiplicabili. I progetti si sono velocemente diffusi, ma architetti e costruttori hanno spesso incontrato la difficoltà di reperire spazi o insediamenti adatti a ospitare nuovi modelli di vita sociale ecocompatibile riproducibili, da replicare in situazioni differenti. Un aiuto venne nel 1990 quando, su iniziativa del Gaia Trust of Denmark, fu organizzata una rete di comunicazione tra gli ecovillaggi del mondo. Lo scopo era quello di contribuire allo sviluppo di una nuova coscienza planetaria di rispetto per la terra e di crescita spirituale. L'anno seguente fu organizzato il primo censimento globale degli ecovillaggi e comunità ecologiche esistenti. Per incarico del Gaia Trust, il Context Institute di Seattle realizzò l'«Ecovillage Report», cui fece seguito un primo raduno dei rappresentanti dei più significativi casi internazionali. Il modello danese, grazie anche ai venti anni di esperienza del «cohousing» presentò i risultati ottenuti in mia quindicina di villaggi riuniti nella Danish Eco Village Association, madre della rete globale che con il nome di Global Ecovillage Network unisce oggi tutte le comunità di questo tipo, ed è rintracciabile su Internet (http://www.gaia.org) con oltre sessanta pagine di informazioni. Vi si trovano indicazioni riguardanti il «fai da te», la permacoltura, la ricerca di finanziamenti, di ditte specializzate in architettura bioclimatica ecc. Il Gen ha inoltre deciso di costruire tre network regionali capaci di garantire il sostegno e l'incentivo ai gruppi locali. Sono così sorte organizzazioni che coprono tutto il pianeta, con centri amministrativi a The Farm, in Tennessee (Usa), Lebensgarten (Germania) e Crystal Waters (Oceania) cui si sono aggiunti recentemente i nodi dell'Associazione Gaia di Buenos Aires, del Kibbntz Gezer in Israele e dell'International Institute for Sustainable Future di Bombay (India). II sostegno si realizza in alcuni settori strategici: comunicazione, finanziamento, organizzazione strutturale, educazione, lobbyng, contatti internazionali, intermediazione, identificazione dei servizi. In Italia la rete dei villaggi ecologici è in crescita e conta una ventina di eperienze, distribuite in tutta la penisola. In molti casi l'interesse per queste comunità è accentuato dal fatto che si sono insediate in antichi borghi rurali o montani abbandonati che sono stati recuperati e riutilizzati. Nella ristrutturazione e nel riuso è stata posta grande attenzione ai materiali, mentre le tecniche costruttive hanno recuperato antichi saperi a rischio di scomparsa. Dunque la sfida degli ecovillaggi si gioca sulla possibilità di far convivere la tradizione e la sua conservazione con rinnovazione e tutto ciò che le tecnologie più avanzate possono mettere a disposizione. Da mi lato quhidi il recupero di tecnologie tradizionali, materiali naturali e manualità popolari troppo spesso scartati dai processi produttivi moderni, dall'altro la loro applicazione che tiene conto delle conquiste scientifiche nel campo della comunicazione (rete globale e locale, telelavoro...) del risparmio energetico, delle tecnologie dolci, della pianificazione biogenica, medicine naturali, bioedilizia, cicli chiusi delle risorse rinnovabili, controllo delle emissioni e riciclaggio dei rifiuti. Walter Giuliano
Persone citate: Associazione Gaia, Crystal Waters, Eco, Walter Giuliano
Luoghi citati: Alessano, Buenos Aires, Germania, India, Israele, Italia, Oceania, Seattle, Tennessee, Usa
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