Impiegato uccide moglie e si ammazza

Impiegato uccide moglie e si ammazza a Padova Impiegato uccide moglie e si ammazza PADOVA. Il perché è nascosto in mezz'ora di mistero. Nessuno sa cosa si siano detti Franco Cattin, 54 anni, e la moglie Flora Tosetto, di 53. La figlia Giorgia era uscita di casa, verso l'aeroporto per le vacanze, il figlio (26 anni) dormiva ancora. Eppure, tra le 6,30 e le 7 di ieri, qualcosa ha provocato nell'ex impiegato del catasto la follia omicida. Ha ucciso la moglie con un fucile da caccia, ha tentato di colpire il figlio, poi s'è tolto la vita sparandosi in bocca. Una vita come tante, quella della famiglia Cattin, in un piccolo condominio della prima periferia di Padova. Buone condizioni economiche, un fuoristrada in garage. Lui, un uomo molto attivo, dal fisico massiccio, appassionato di caccia e di sport che il tempo libero gli consentiva di coltivare. La moglie si divideva tra la casa e le prestazioni da segretaria, come libera professionista, a studi notarili. Ogni tanto qualche litigio come accade in tutte le famiglie. Il figlio Filippo studia all'università Scienze Politiche. Giorgia collabora con la madre nell'attività professionale. Ieri era all'aeroporto di Tessera, diretta in Sicilia con fidanzato, quando l'hanno bloccata poco prima dell'imbarco per avvertirla della tragedia che era accaduta in casa. Ieri mattina la signora Flora, in vestaglia, stava preparando la colazione. I coniugi erano soli in cucina. Cosa si sono detti? Forse è affiorato un vecchio rancore, di quelli che il tempo non riesce a sanare, o hanno ricominciato una discussione tante volte fatta e mai risolta. In Cattin scatta qualcosa. La caffettiera resta preparata a metà. Franco va a prendere uno dei quattro fucili da caccia, tutti regolarmente denunciati. La moglie ha capito cosa stava per succedere perché ha tentato di scappare. L'hanno trovato riversa vicino alla porta d'ingresso di casa, con tre pallottole in corpo. Gli spari svegliano Filippo che si alza e vede il padre con il fucile in mano e la madre già sul pavimento. Il ragazzo cerca di disarmare il padre che, secondo alcune testimonianze al vaglio degli investigatori, avrebbe tentato di ucciderlo. Il figlio sarebbe poi riuscito a impossessarsi dell'arma, a scaricare l'ultimo colpo rimasto in canna e a gettare il fucile in terrazza. Poi ha cercato rifugio in casa di una vicina. Filippo racconterà di aver lasciato il padre seduto sul divano e di aver avvertito la polizia. Pochi minuti dopo, il quarto sparo, proprio mentre gli agenti stavano salendo le scale della palazzina. Franco Cattin, usando un altro fucile, si era puntato l'arma in bocca e aveva fatto fuoco. Cattin è stato descritto dai vicini di casa e da alcuni conoscenti come una persona tranquilla, molto sportiva, con la passione della caccia e delle corse in bicicletta. Anche i rapporti tra i due coniugi pare fossero tranquilli. Ogni tanto si sentivano le voci alzarsi in qualche discussione più accesa, ma non tale da destare allarme. Ieri l'epilogo di una crisi domestica dai contorni sconosciuti. La polizia sta ascoltando i figli della coppia, i vicini di casa e gli amici di Cattin per trovare una ragione a un dramma inspiegabile. Maria Grazia Raffele

Persone citate: Cattin, Flora Tosetto, Franco Cattin, Maria Grazia, Tessera

Luoghi citati: Padova, Sicilia