Il quinto pacco-bombo arriva a Milano

Il quinto pacco-bombo arriva a Milano Indirizzato a Gay, consigliere di Rifondazione. I Centri sociali: soluzione politica ai nostri processi Il quinto pacco-bombo arriva a Milano La Digos: una mente unica, con collegamenti stranieri MILANO. E cinque. Il pacco bomba - il quinto in sette giorni, uguale ai precedenti - è destinato questa volta a Umberto Gay, capogruppo di Rifondazione Comunista al Comune di Milano, da sempre impegnato a mediare tra le istituzioni e il centro sociale Leoncavallo. «Era un ordigno perfettamente in grado di esplodere» spiega il procuratore aggiunto di Milano Gerardo D'Ambrosio all'uscita dalla sede dei gruppi consiliari, a due passi da palazzo Marino. Nel pomeriggio sono scattate le prime indagini della Digos; all'esame degli esperti è la strategia della tensione di agosto che permette agli attentatori, con minima spesa e dispendio di energie ed organizzazione, di tenere in scacco inquirenti e mondo politico. Quanto ai centri sociali sostengono che qualcuno «vuol farcela pagare», e chiedono «risposte politiche che attendiamo in vista dei processi». Bertone Grignetti e Poletti A PAG. 7

Persone citate: Gerardo D'ambrosio, Grignetti, Leoncavallo, Poletti, Umberto Gay

Luoghi citati: Milano