Un «doppio segreto» per Anna Galiena

Un «doppio segreto» per Anna Galiena Un «doppio segreto» per Anna Galiena L'attrice interpreta due gemelle nel thriller a puntate in onda a novembre su Canale 5 «I miei progetti? Mi piacerebbe condurre il Festival di Sanremo» ROMA.. Omicidi, segreti, scoperte orripilanti ruotano intorno alle vite di due gemelle, ex soubrette di successo, divise da diversi destini ma in realtà unite indissolubilmente dall'identico aspetto fisico. Un bell'aspetto, certo, visto che nei panni delle due pericolose sorelle protagoniste di «Doppio segreto» recita un'attrice dal fascino solare come Anna Galiena: «Ho cercato e intervistato molte gemelle prima di affrontare questo ruolo, anche se in fondo in tutti noi convivono spinte diverse, il bene e il male, la tentazione di fare cose buone ma anche cose cattive. L'aspetto più complesso di questa esperienza è di tipo tecnico: in alcune scene, quelle in cui le due donne sono presenti contemporaneamente, ho dovuto interagire con una macchina, il che, da una parte, è molto frustrante, ma dall'altra è eccitante perché recitare con un computer è di sicuro una grande sfida». Sul set di «Doppio segreto», negli ex studi romani della De Paolis sulla via Tiburtina, il regista Marcello Cesena, fondatore del gruppo dei Broncoviz, spiega da dove nasce l'idea del film: «Immaginate un'atmosfera alla Frank Capra e aggiungeteci l'emento del thriller. Oppure ripensate a un vecchio successo tele¬ visivo come "Belfagor" o anche alle indagini del tenente Sheridan: "Doppio segreto" vuol essere tutto questo, tre ore di intrigo, mistero, omicidi, mani guantate che brandiscono pugnali, alberghi abbandonati immersi nella nebbia, sogni premonitori, una figlia contesa, un assassino che riesce a nascondersi fino all'ultimo, fino a quando perfino l'ispettore, molto, ma molto, meno intelligente di Poirot, scopre la sua identità. Insomma, un film tv di genere, che racconta una storia completamente fantastica, rinunciando per una volta all'alibi dell' attualità». Per il film, due episodi da 90 minuti l'uno, in onda su Canale 5 nel prossimo novembre, sono state costruite scenografie affascinanti: un albergo di montagna che ricorda da vicino il motel di Norman Bates in «Psyco» di Hitchcock e di cui è padrona l'attrice francese Andrea Ferreol vestita con improbabili completini di stile tirolese; un crepaccio ghiacciato fat¬ to di resina ricoperta di sale; una soffitta invasa di ragnatele. «Vogliamo suscitare un sano terrore - dice Cesena -, quelle belle paure di altri tempi che consentivano allo spettatore di uscire dal cinema o spegnere la tv pensando serenamente ad altro. Niente violenza "splatter", insomma, anzi un certo pudore nel mostrare il sangue. Oltre a Hitchcock e a Capra, ho ripensato molto al Dario Argento di "L'uccello dalle piume di cristallo"». Particolarmente contenta di mettersi alla prova in un ruolo tanto lontano da quelli interpretati finora, Galiena racconta di avere in ballo molte proposte. Nel suo futuro, dice, c'è spazio per tutto, anche per l'intrattenimento tv, magari anche per il Festival di Sanremo. «E' un settore che m'interessa - dice l'attrice -, perché no? In passato ho ricevuto varie proposte di questo tipo e spesso mi capita di rivedere con piacere i vecchi show del sabato sera», [f. e] Anna Galiena e Marcello Cesena

Luoghi citati: Cesena, Roma, Sanremo