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Rinaldi nuovo presidente Bnl Rinaldi nuovo presidente Bnl Oggi l'assemblea dei soci. La quota del Tesoro passa dall'85% al 69% Un altro passo in vista della privatizzazione ROMA. Un altro passo avanti della Bnl in vista della privatizzazione: oggi l'assemblea dei soci dovrebbe nominare Rodolfo Rinaldi - da nove anni ai vertici dell'istituto e fino a ieri vicepresidente - alla presidenza dell'istituto. Sostituirà Mario Sarcinelli, che si è dimesso a luglio. I vertici della Banca nazionale del Lavoro stanno lavorando a pieno ritmo per preparare le varie fasi dell'Opv, ed è probabile che il 25 agosto vengano già fornite indicazioni sul nucleo stabile della Bnl: girerebbe intorno al Banco de Bilbao, candidato ad acquisire fino al 10%. La definizione del nucleo prima dell'Opv garantirebbe alla Bnl di presentarsi al mercato con tutte le carte scoperte. Sul tavolo c'è anche il nodo della fusione, congelata, con il Banco di Napoli che il 4 settembre riunirà il cda. L'assemblea dovrà dare il via libera alla conversione di 39,5 milioni di azioni di risparmio in titoli ordinari; con questa operazione la quota in mano al Tesoro scenderebbe dall'85% a circa il 69%. Resta da verificare quale quota sarà collocata sui mercati, ferma restando l'intenzione, più volte espressa, dell'azionista pubblico, di collocare l'intero pacchetto in suo possesso. All'ordine del giorno c'è anche lo split del valore nominale delle azioni da 10.000 a 1000 lire, che consentirà una maggiore diffusione dei titoli tra i risparmiatori; la nomina del presidente e le numerose modifiche allo statuto sociale. Fra queste l'unico amministratore delegato (contro la facoltà attuale di nominarne più d'uno), la possibilità di nominare uno o più vicedirettori generali, la nomina del presidente da parte del consiglio di amministrazione (ora è l'assemblea) e l'introduzione del voto di lista. In attesa che il Tesoro renda note le procedure di privatizzazione, Bnl ribadisce che procede per la propria strada. Il Banco de Bilbao, finora unico autorizzato a partecipare al tavolo della privatizzazione, potrebbe anche essere interessato ad acquisire più del 10%. Resta da vedere che parte giocherà l'Ina, che attende indicazioni da parte del Tesoro, dopo la bocciatura di giugno. [r. e. s.) Mario Sarcinelli ex presidente della Bnl