Braccio di ferro sulle none del Borbone di S. T.

Braccio di ferro sulle none del Borbone Braccio di ferro sulle none del Borbone Ma la discendente di Federico II protesta: così si svende la memoria del re La Puglia offre al principe Carlo il castello svevo BARI. L'idea è di quelle che nascono un po' per gioco ma che, se realizzata - e nulla impedisce che questo avvenga - porterebbe nel castello svevo di Bari, uno dei monumenti più belli fatti costruire da Federico II di Svevia, centinaia di vip tra teste coronate di tutta Europa e jet set internazionale. E' venuta al soprintendente ai beni artistici e storici per la Puglia, Gian Marco Jacobitti, il quale, dopo avere saputo che il suo collega campano ha negato al principe Carlo di Borbone la disponibilità della reggia di Caserta per la festa di nozze, ha scritto all'aristocratico invitandolo a celebrare il matrimonio a Bari festeggiando l'evento nel Castello Svevo. Jacobitti, che con una iniziativa analoga quando era soprintendente in Campania era riuscito ad ottenere che fosse proprio la reggia di Caserta ad ospitare nel 1994 la serata di gala del «G7» offerta dal Presidente della Repubblica, nella lettera al principe Carlo ricorda che per la famiglia Borbone si tratterebbe di riprendere una tradizione. Nel febbraio 1859, infatti, proprio a Bari si tenne il matrimonio tra Francesco II e Maria Sofia che a sua volta ripercorreva il matrimonio del nonno Francesco I con Maria Clementina celebrato nel 1779 sempre in Puglia, a Foggia. Ma rispondono con un secco no all'iniziativa i discendenti di Federico II ed Isabella d'Inghilterra. In un telegramma inviato al vice presidente del Consiglio e ministro dei beni culturali, Walter Veltroni, la principessa Yasmin von Hohenstaufen, discendente diretta del grande re svevo, esprime la sua «censura nei confronti del soprintendente di Bari che si consente l'arbitrio di svendere "per motivi turistici-finanziari" la memoria di Federico II nel Castello svevo di Bari, offrendolo come tributo alle nozze dell'ultimo Borbone, discendente di Manfredi, parricida». L'ultima erede degli Hohenstaufen ricorda, infatti, che Federico II sarebbe stato ucciso dal figlio Manfredi, il quale lo avrebbe soffocato con un cuscino per vendicarsi del fatto di essere stato esautorato dal padre in favore del fratello Corrado, nato dall'unione con la regina di Gerusalemme. Ma non è solo nel parricidio la ragione della «censura» della principessa von Hohenstaufen: l'invito scrive ancora nel telegramma a Veltroni - è «ancora più grave se si considera che Federico progettava l'unità dell'Impero e dell'Italia, mentre i Borboni fecero strage dei martiri dell'U nità d'Italia». Comunque, pare certo che Carlo di Borbone si sposerà a Montecarlo - il prossimo 24 ot tobre - dove ha conosciuto la futura sposa. [s. t.]