Rifiuti, una bolletta su misura

Rifiuti, una bolletta su misura Rifiuti, una bolletta su misura Si pagherà in base all'immondizia prodotta Spetterà ai Comuni decidere come calcolarla: dai sacchetti prepagati alla credit-card per i cassonetti ROMA. Dalla tassa sulla spazzatura si passa alla «tariffa di gestione» dei rifiuti solidi urbani. Non si pagherà più in base ai metri quadrati della propria abitazione, ma per i rifiuti prodotti. Inoltre, ci si servirà non più dei vecchi cassonetti ma di moderni e «accessoriati» contenitori. La nuova tassa sarà composta da due parti: una determinata dai costi di servizio delle varie città, l'altra coprirà i costi di raccolta e di smaltimento. La prima è fissa, la seconda variabile. Tassa «personalizzata», quindi, ma non per tutti. Il provvedimento, infatti, riguarderà solo i Comuni con più di 5 mila abitanti che hanno coperto con là vecchia tassa (Tarsu) almeno il 90% dei costi per lo smaltimento dei rifiuti. La nuova «bolletta», annunciata dal ministro dell'Ambiente Edo Ronchi e approvata ieri dal Consiglio dei ministri, entrerà in vigore dal 1° gennaio 1999 e, secondo uno studio dell'Osservatorio dei rifiuti, il «caro rifiuti» non sarà superiore al 5% nei casi peggiori, una percentuale che significa in media un aumento annuo a persona di circa 17 mila lire. Dal 2001, poi, il nuovo tributo sarà applicato per tutti gli enti locali. In attesa di introdurre un sistema di misurazione individuale saranno proprio i Comuni a scegliere il metodo per valutare l'effettiva quantità dei rifiuti prodotti. Numerose le opzioni: sacchi della spazzatura prepagati, secchi condominali, cassonetti con «chip». Tutto in sostituzione del vecchio cassonetto. Scompariranno, quindi, tutti quei bidoni che deturpano il paesaggio. Il nuovo sistema garantirà inoltre la cooperazione di tutti i soggetti coinvolti nella produzione, nella distribuzione e nel consumo di beni da cui derivano i rifiuti. Il fine è quello di ridurre la quantità di immondizia e di ricorrere sempre meno alle discariche, da sempre mira degli ambientalisti. Sono anche previste alcune agevolazioni per l'utenza domestica e per la raccolta dei rifiuti di imballaggio che restano, però, sempre a carico dei produttori. Tuttavia la riforma dovrà fare i conti con l'onestà degli italiani. Facile infatti buttare la spazzatura sui marciapiedi, facile avvalersi di una qualsiasi busta o dei containers per la raccolta differenziata ed aggirare così il nuovo sistema. Ma per determinare la quota «personalizzata» saranno effettuati rigidi controlli. «Chi violerà abitualmente questa legge - assicurano dal ministero dell'Ambiente - sappia che prima o poi sarà scoperto». Agli enti locali, quindi, la responsabilità di scegliere il miglior criterio di valutazione. Per Ronchi, bisogna guardare ai singoli territori: «Per esempio, la carta elettronica, anche se ha ottenuto buoni risultati sperimentali in alcuni Comuni, potrebbe rivelarsi meno adatta ai suoi scopi in grandi città». E dal responsabile del dicastero arriva anche un consiglio: «Un sistema sicuro e applicabile è quello di dividere il territorio in zone, pesando la rispettiva produzione di rifiuti e dividendola per il numero degli abitanti». Per la nuova legge vi sono ancora dei punti da fissare. Si tratta, quindi, ancora di una fase transitoria. Ma quel che conta è soprattutto il nuovo principio. Finalmente chi inquina paga. [g. lam.] La riforma verrà introdotta a partire da gennaio ma non per tutte le città Secondo una stima, l'aumento annuo sarà al massimo di 17 mila lire a persona 1. Cognome 2. Nome 3. Data e luogo di nascita 4a. Patente rilasciata il 4b. Validità fino al 4c. Rilasciata dal 5. Patente numero 7. Firma 8. Indirizzo 9. Categoria UNA «CARTA DI CREDITO» PER GUIDARE '."-7"' ': *■' • ■-; jgjjgteafff PATENTED!6UIPA REPU88UCA ITALIAN* J9m|sMh| 1. AVALIONE mm 5, ROSA , ' j ;fffflW^^^:il03.66: ROMA (RM) <te26.02.ì 4tj.26.02.98 4- W5TC • RM a PÌA22A GIUSEPPE VERDI, 10 KOMA (RM) ota: i dati sono di una dipendente della motorizzazione che hrestato la propria immagine per realizzare questo fac-simile TARGHE, cosr SI CAMBIA LE STELLE GIALLE DELL'UNIONE EUROPEA- ■ LO STELLONE DELLA REPUBBLICA- l— Il CODICE ALFANUMERICO DELLE TARGHE (IDENTICO A QUELLO ATTUALE) L'ANNO DI IMMATRICOLAZIONE [-(GIALLO SU AZZURRO) LAICHE INDICA L'ITALIA (BIANCO SU AZZURRO)— 000AA LA SIGLA DELLA PROVINCIA (BIANCO SU - AZZURRO)

Persone citate: Edo Ronchi, Ronchi

Luoghi citati: Bianco, Italia, Rm, Roma