In carrozzella in fondo ai burrone

In carrozzella in fondo ai burrone In carrozzella in fondo ai burrone Reggio Calabria: la donna, paraplegica, è stata salvata da un automobilista «E' stato mio marito a spingermi, voleva l'eredità» REGGIO CALABRIA. E' salva grazie ad un pallone. Deve la sua vita - 53 anni con i problemi che l'essere paraplegica e l'aver sposato la persona sbagliata comportano - a un signore che, in viaggio in Aspromonte con la famiglia, costretto a fermarsi perché i figli soffrivano le curve, era andato a raccattare il pallone scagliato dal figlioletto. Se non l'avesse fatto, non avrebbe mai sentito le urla di Carmela Mazzeo, scaraventata in un burrone di 25 metri dall'ex marito, per di più bersagliata con dei sassi. Passo di Croce Ferrata, territorio di Grotteria, 1200 metri. Carmela Mazzeo, aveva deciso il suo ex marito, Felice Mercuri, di 46 anni, sarebbe morta qui, in fondo al burrone dove l'aveva buttata, facendosi aiutare dalla convivente, Laura Fagiani, trentacinquenne. Ma il piano è fallito e i due sono finiti in carcere per tentato omicidio, mentre Carmela Mazzeo, nell'ospedale di Locri, rivive come in un incubo quei momenti. Erano arrivati tutti e tre da Roma (dove vivono), in treno: «Dovevo andare a Reggio Calabria per incontrare alcuni miei parenti per l'eredità di una casa... Lui si era offerto di accompagnarmi e si è portato la convivente. Il biglietto l'ho pagato io per tutti». Parla con foga, Carmela, racconta tutto, dal tranello che l'ex marito (che pare soffra di disturbi psichici) le avrebbe teso, dicendole che l'appuntamento con i parenti non era più a Reggio Calabria ma a Grotteria, al viaggio in taxi dalla stazione di Rosarno fino al passo di Croce Ferrata, e poi a quei momenti: «"Devo ucciderla", diceva lui, "perché devo prendermi tutto". Ma tutto che? - ho risposto io - visto che i miei parenti non mi hanno dato nulla. Poi mi hanno presa e mi hanno buttata giù e sono rimasta in fondo al burrone fino all'indomani alle 9». Per più di 24 ore in fondo a un burrone, tutta ammaccata, ma per fortuna senza ferite gravi. Giusto un anno fa, dopo 17 anni di un matrimonio problematico («Lui mi picchiava, mi tradiva, prima gli ho voluto bene, poi ho detto basta e ho deciso di chiudere i rapporti»), Carmela pensava di essere uscita da un tunnel. Con la sentenza di separazione sperava di poter riassaporare il gusto della serenità. Il matrimonio le aveva dato due figli, di 15 e 17 anni (che hanno vissuto con i nonni, date le condizioni di salute dei genitori), ma anche tanti momenti difficili. Nel '94 il marito uccise un turista francese, Sylvain Corneille, in vacanza a Nemi, in un villino nel quale vivevano pure i genitori di Felice Mercuri. Rocco Valenti

Persone citate: Carmela Mazzeo, Felice Mercuri, Laura Fagiani, Rocco Valenti, Sylvain Corneille

Luoghi citati: Grotteria, Nemi, Reggio Calabria, Roma, Rosarno