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Da 19 anni con una pinza nell'addome Da 19 anni con una pinza nell'addome Malasanità a Napoli NAPOLI. Vive da 19 anni con una pinza chirurgica nell'addome, «dimenticata» dai medici nel 1979 durante un'operazione di ernia. Ora Anna Garofalo, 74 anni, di Trecase (Napoli), ha raccontato la sua storia: «Accetto di parlarne - spiega - perché almeno quanto mi è successo possa servire a qualcun altro». Lei si è ormai rassegnata a convivere con l'«intruso»: l'età avanzata e le precarie condizioni di salute renderebbero troppo rischioso un ulteriore intervento. Non sarà neppure possibile rivalersi a livello giudiziario con i medici responsabili dell'accaduto: dopo 19 anni sono prescritti i termini per un'eventuale denuncia. La donna fu ricoverata il 3 luglio 1979 al Cardarelli di Napoli e dopo alcuni accertamenti venne operata per un'ernia ombelicale e dimessa. In breve tempo, però, comincia ad avvertire dolori all'addome, sempre più forti. I figli la fanno visitare dal medico di famiglia, altre volte si rende addirittura necessario portarla al pronto soccorso. I sanitari le prescrivono antidolorifici di vario genere, ma nessuno pensa a una radiografia. Gli anni passano e i dolori diventano sempre forti, tanto da obbligare Anna a un ricovero nell'ospedale di Torre Annunziata. Da qui e si è nel '96 - viene trasferita nell'ospedale Maresca di Torre del Greco, i cui medici decidono finalmente di effettuare una radiografia. Il risultato lascia tutti di stucco: la donna ha un paio di forbici chirurgiche nell'addome, risalenti sicuramente all'intervento del 1979, l'unico subito dalla paziente in quella parte del corpo. Stupore, e poi rassegnazione. I medici di Torre del Greco escludono un nuovo intervento, temendo che l'anestesia possa essere fatale all' anziana paziente. Anna è costretta | cosi ad accettare l'idea di dover convivere per il resto dei suoi anni con un corpo estraneo nell'addome, e con i sintomi - dolori lancinanti, vomito, crisi di spossatezza - che avverte ormai da quasi 20 anni. [e. 1. p.]