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«Il Parlamento è pronto a intervenire» Il presidente della Commissione Esteri del Senato, Gian Giacomo Migone, osserva che in Kosovo Milosevic «sta andando oltre lo scontro militare con la guerriglia: la conseguenza è che avviene uno spostamento di massa di popolazioni che costituisce di per sé un fatto grave». Ebbene secondo Migone «c'è un elemento di insufficiente pressione in questo momento della Comunità internazionale». «Parlo della necessità - spiega il senatore - di pressioni diplomatiche e militari: perché Milosevic è sicuramente un interlocutore che richiede fermezza». «Io - aggiunge Migone - GIAN GIACOMO MIGONE «Il Parlamento è pronto a intervenire» vorrei anche segnalare delle urgenze che emergono dalle agenzie umanitarie. Una prima misura, anche come elemnto di pressione, è l'aumento del numero degli osservatori internazionali. L'altra questione importante è che bisogna rispondere concretamente all'appello lanciato dall'Alto Commissariato per dei nuovi fondi. Perché attualmente si stanno utilizzando risorse che erano destinate alla Bosnia». «Comunque - assicura Migone - il Parlamento non va in vacanza e segue con grande attenzione la questione con pieno supporto per gli sforzi del governo», [s. r.]