«Dialogo coi leghisti No a Bossi»
«Dialogo coi leghisti No a Bossi» Berlusconi «Dialogo coi leghisti No a Bossi» Berlusconi ROMA. Umberto Bossi torna ad essere al centro dell'attenzione dopo la rinuncia alla secessione e relativa «apertura» verso i partiti romani. Berlusconi respinge l'ipotesi di un accordo diretto con Bossi, ma invita al tavolo delle trattative i suoi sostenitori: «si va avanti senza di lui e i suoi dirigenti. Il nostro punto di riferimento sono gli elettori della Lega». L'Udr invece non disdegna un'intesa con il capo leghista a patto però che non si esibisca nelle solite «bossate». Berlusconi nega che ci siano trattative fra il centrodestra e il capo della Lega. Anzi, durante un'intervista al Tg4, ieri, è andato all'attacco: «Bossi vuole continuare a fare il capobanda. Leggendo i risultati del suo operato, si capisce che è la quinta colonna della sinistra nel campo dei moderati. Non può continuare a dividere l'opposizione». E allora per battere la sinistra «statalista, dirigista, forcaiola, che non può garantire al Paese un futuro di libertà e di democrazia» è inutile fare riferimento a lui. Per una strategia positiva occorre invece convincere gli elettori della Lega ad allearsi con Forza Italia, An e Ccd. Ed è proprio contro questo fronte che il movimento di Cossiga concentrerà i suoi attacchi a settembre: con l'aiuto della Lega «disgregherà i poli per creare un unico vero serio, polo di centro che rappresenti la parte moderata del Paese». La nuova strategia è stata tracciata ieri durante la presentazione della prima festa nazionale dell'Udr che si svolgerà a Telese ■Terme dal 30 agosto al 6 settembre. L'intento è battagliero: «Abbiamo infilato la tuta mimetica e cominceremo a lavorare per il Vietnam d'autunno». Così Angelo Sanza, insieme con Diego Masi e Bruno Tabacci dopo aver presentato il programma della festa, hanno annunciato le linee politiche su cui intende muoversi l'Udr: «Guardiamo con attenzione al dialogo tra il Polo e la Lega, che giudichiamo positivo non solo in Friuli, ma in tutta Italia. Se la posizione di Bossi non è una "bossata", la Lega diventa un possibile nostro alleato per un centro più serio. Dopo i risultati negativi ottenuti alle amministrative, per Bossi non rimane che ricollocarsi. A settembre cominceremo il dialogo con lui. Poi ci rivolgeremo ai popolari: se veramente Marini non intende strumentalizzarci, il discorso può andare avanti...purché sia chiaro a tutti che noi siamo nati come partito contro i Ds». [r. i.] Berlusconi
Luoghi citati: Friuli, Italia, Roma, Telese ?terme, Vietnam
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