Gli amici abusivi di Sabaudia di Igor Man

Gli amici abusivi di Sabaudia Gli amici abusivi di Sabaudia Ironica replica di Igor Man ai fondatori del Club «Forza mare» CARO Direttore, La presente per esprimere tutta la mia gratitudine al collega «Pigi» Battista. Grazie, infatti, alla sua soavemente perfida prosa ho appreso, leggendo sulla stampa di ieri «L'onda anomala degli intellettuali» che a Sabaudia un gruppo di vecchi amici della città-modello disegnata da Piccinato, architetto-urbanista davvero insigne, avrebbero dato vita a un club tutto particolare. La cui «ragione sociale» (del club, dico) risiederebbe addirittura nella improvvida speranza che l'ultima spiaggia, vale a dire l'incantevole Capalbio, prima o poi scompaia in forza della misteriosa (?) onda anomala che oramai da sei mesi a questa parte si rovescia addosso a quegli illustri (ed eleganti) villeggianti, anche due volte al dì. Il caro «Pigi», giustamente preoccupato, da buon patriota qual è, della possibile, sciagurata evenienza d'una nuova e forse irreparabile spaccatura nella repubblica degli intellettuali, si augura che con l'onda («deve terminare») finisca il dibattito. Onda o non onda l'insano dibattito sarebbe comunque finito poiché altro Guerra a «Solo acqrepil giorcittadino Capalbio? ua fritta» ica nalista onorario non è se non acqua fritta. Di mare, ma in ogni caso fritta. Non risulta, infatti, al sottoscritto che un club «forza onda» sia sorto a Sabaudia. Caro Direttore: chi le scrive è «cittadino onorario di Sabaudia» (con tanto di targa d'argento) e a Sabaudia ha una casetta oramai da 34 anni. Ho motivo di ritenere, per tanto, che tutta la storia sia una cosiddetta «minchia di mare» raccolta allegramente dal cronista del Messaggero (la fonte alla quale si rifa l'amico Battista), ovvero che i vari «amici di Sabaudia» ai quali si attribuisce tanto insano dispitto per Capalbio, siano in verità «amici d'occasione», ospiti (a pagamento o a scrocco) di qualcuna delle tante e bellissime ville sorte nel tempo appresso a quella, austera, dei Principi Pacelli, a quella, cinamatograficamente palladiana, dei Conti Volpi di Misurata. Insomma, amici abusivi. Ed è dunque al grido (ecumenico) di «Viva Sabaudia-Viva Capalbio» che la saluto, Caro Direttore. Distintamente. Igor Man Guerra a Capalbio? «Solo acqua fritta» replica il giornalista cittadino onorario

Persone citate: Igor Man, Pacelli, Piccinato