Arriva un diplomatico a fianco del premier

Arriva un diplomatico a fianco del premier Arriva un diplomatico a fianco del premier Verderame nuovo consigliere a Palazzo Chigi ROMA. Nuovo consigliere diplomatico per il presidente del Consiglio Romano Prodi. Al posto di Roberto Nigido, nominato ieri dal consiglio dei Ministri ambasciatore e destinato a guidare la rappresentanza diplomatica italiana ad Ottawa, arriverà a palazzo Chigi Gianfranco Verderame, diplomatico esperto di problemi europei ed uno dei protagonisti del negoziato per la revisione del trattato di Maastricht. Il cambio nella guardia tra Nigido e Verderame, non ancora ufficiale, chiude una stagione di grandi cambiamenti. A palazzo Chigi arriva un diplomatico di notevole esperienza, grande conoscitore dei temi comunitari, che ha lavorato nel gabinetto del commissario europeo Raniero Vanni d'Archirafi. Le nomine varate nelle ultime due riunioni del consiglio dei ministri non sono state annunciate in attesa del gradimento dei governi interessati. Per Stoccolma (da dove Andrea Negrotto Cambiaso dovrebbe trasferirsi a Ginevra, per rappresentare l'Italia presso le organizzazioni internazionali) circola il nome di Alessandro Quaroni, attuale ambasciatore a Pechino, dove è atteso Paolo Bruni, già direttore generale della cooperazione. Su proposta del ministro degli esteri Dini, sono stati «promossi» al grado di ambasciatore, oltre a Nigido, i ministri plenipotenziari'di prima classe Francesco Corrias, Francesco Aloisi di Larderei, Alessandro Vattani, Marcello Spatafora. Diventano ministri «di prima» Pier Luigi Conti, Guido Lenzi, Bruno Cabras, Paolo Foresti, Armando Sanguini, Rocco Cangelosi, Antonio Armellini, Roberto Toscano, Dino Volpicelli, e Vittorio Surdo. I consiglieri di ambasciata Sandro Siggia, Francesco Camillo Peano, Umberto Lucchesi Palli, Leonardo Visconti di Modrone, Attilio Massimo Iannucci, Luca del Balzo di Presenzano, Alessandro Fallavolita, Maurizio Lo Re, Francesco Rausi, Eugenio Campo e Laura Mirachian sono stati nominati infine ministri plenipotenziari di seconda classe. Gian Giacomo Migone, presidente della Commissione Esteri del Senato, ha criticato il metodo seguito nelle promozioni di grado: «Si dovrebbe tenere maggiormente conto del criterio di aanzianità». [Ansa)

Luoghi citati: Ginevra, Italia, Ottawa, Pechino, Presenzano, Roma, Stoccolma