LA POLITICA SPIAZZATA DAI VALORI di Pierluigi Battista

LA POLITICA SPIAZZATA DAI VALORI LA POLITICA SPIAZZATA DAI VALORI L j ACCORDO sancito dalla Commissione italo-tunisina sull'emergenza immigrazione mette una toppa a un contenzioso foriero di sgradevoli complicazioni diplomatiche, ma naturalmente non può che rasserenare solo temporaneamente l'atmosfera di concitato, e a tratti nevrotico, allarme sociale scaturito dall'immagine di un'Italia assediata da folle disperate di clandestini. Nulla di inedito, nella disputa che in Italia si è scatenata tra fautori dell'accoglienza a tutti i costi e seguaci di una drastica politica di chiusura nei confronti di un'immigrazione caotica e non regolamentata. Inedita, però, appare la nuova e per certi versi imprevista dislocazione degli schieramenti d'opinione su questo tema scottante: una dislocazione forse destinata a disarticolare e smembrare, nel prossimo futuro, il quadro sinora collaudato del giovane bipolarismo all'italiana. Spicca con macroscopica evidenza la frattura culturale che attraversa e lacera lo schieramento dell'Ulivo, spaccato tra chi, rappresentato esemplarmente dal sindaco di Riccione, sposa la linea durissima nei confronti dell'immigrazione irregolare, e chi, a cominciare dai Verdi, da Rifondazione comunista e dai gruppi cattolici più impegnati sul fronte dell'emarginazione, rigetta un atteggiamento arcigno e sbrigativo da parte di un governo che ha in più d'un'occasione dimostrato di non sentirsi granché frenato da remore psicologiche e culturali nell'uso della mano pesante e talvolta pesantissima. Pierluigi Battista CONTINUA A PAG. 4 PRIMA COLONNA

Persone citate: Verdi

Luoghi citati: Italia, Riccione