Popolare Brescia vende un altro pezzo di Akros

Popolare Brescia vende un altro pezzo di Akros Ceduto per 54 miliardi il settore immobiliare Popolare Brescia vende un altro pezzo di Akros MILANO. Dopo la cessione di Banca Akros alla Bipiemme (Banca popolare di Milano), la Popolare di Brescia ha raggiunto un accordo per la cessione dell'intero comparto immobiliare di Akros Finanziaria in capo a Stilo srl a un investitore istituzionale estero per un controvalore di 54 miliardi di lire. Con questa seconda «pre-vendita», Bipop completa l'obiettivo strategico che per l'operazione Akros è finalizzato all'acquisizione dell'asset management. La Popolare bresciana era infatti interessata esplicitamente ad Azimut, la società di gestione del gruppo Akros, ma le condizioni di vendita della finanziaria milanese escludevano la cessione di asset, lasciando aperto il campo al solo acquisto dell'intero capitale del gruppo. Dopo gli accordi siglati in questi giorni, l'impegno finanziario per l'istituto bresciano destinato all'acquisto della società creata da Gianmario Roveraro si riduce. Dai 385 miliardi messi sul piatto per il 100% del capitale (anche se l'offerta è di 1100 lire pei azione relativa all'80% di Akros, eventualmente estensibile al 100%) si deve ora dedurre quanto arriverà dalla cessione di Banca Akros (voci non confermate indicano circa 120 miliardi) e i 54 miliardi rivenienti dalla vendita degli immobili di Stilo. Il saldo dell'operazione a questo punto dovrebbe aggirarsi attorno ai 200 miliardi di lire. In merito alla vendita di Banca Akros alla Popolare di Milano, il direttore generale dell'istituto che decise l'acquisizione, Ernesto Paolillo, ha tenuto a precisare ieri che le stime di un valore di 150 miliardi fatte nei giorni scorsi dagli analisti «risultano vicine alla valutazione effettuata dall'istituto, ante "due diligence"».

Persone citate: Ernesto Paolillo, Gianmario Roveraro

Luoghi citati: Azimut, Brescia, Milano, Stilo