Caserta proibita ai Borbone

Caserta proibita ai Borbone «No» alle nozze Caserta proibita ai Borbone CASERTA. E' ufficiale: Carlo di Borbone, ultimo discendente dei re delle Due Sicilie, e Camilla Crociani, figlia dell'ex presidente di Finmeccanica Camillo Crociani - coinvolto anni fa nello scandalo Lockheed - non si sposeranno nella Reggia vanvitelliana di Caserta, fatta costruire proprio dai Borbone. Le nozze, annunciate alcune settimane fa a Napoli, si terranno il 24 ottobre a Montecarlo, dove i due futuri sposi si conobbero nel 1996: il soprintendente ai beni artistici e storici di Caserta, Livio Ricciardi, sentito il parere del ministero, ha deciso di non concedere il monumento per un «uso privato» come sarebbe stato, appunto, il matrimonio. Grande il disappunto del sindaco di Caserta, Luigi Falco, che da un mese e mezzo stava lavorando a quella che veniva considerata un'importante occasione per il rilancio della città campana: «Caserta ha tentato fino all'ultimo di non perdere un evento storico, ma tutto è stato inutile a causa della mancata accettazione della richiesta di chiudere per un sol giorno, quello del matrimonio, il complesso vanvitelliano, come del resto era stato fatto per il G7. Ma il sovrintendente ha sostenuto che in quel caso si trattava di un fatto di Stato, mentre chiudere reggia e parco per un evento privato sarebbe stato un atto contrario alla legge». Il sindaco però non è convinto delle motivazioni addotte: «Caserta - insiste - avrebbe avuto ricadute economiche per oltre due miliardi di lire, tra alberghi, servizio hostess, catering e l'organizzazione, in un momento successivo, di un gran ballo al Belvedere borbonico di San Leucio in costumi del '700. Tutto sfumato: chi ha negato questa possibilità evidentemente non si è proprio reso conto di cosa stava facendo». Al sindaco non rimane che l'attestazione di stima del principe Carlo, il quale lo ha ringraziato per l'impegno profuso, [e. 1. p.]

Persone citate: Camilla Crociani, Camillo Crociani, Carlo, Carlo Di Borbone, Livio Ricciardi, Luigi Falco

Luoghi citati: Caserta, Montecarlo, Napoli, San Leucio