Sesso orale

Sesso orale Sesso orale La gaffe hard della Christensen WASHINGTON. Protagonista indiscusso del Sexgate, che continua a far tremare le pareti della Casa Bianca, il sesso orale ora fa discutere anche il mondo della pubblicità. Sembra, infatti, che ci sia proprio un'intervista troppo «hard» rilasciata sull'argomento da Helena Christensen alla rivista americana Elle ad aver fatto perdere alla nota top model il ruolo di testimonial della Criss Cross. Intervistata in un locale parigino in compagnia di amici, la Christensen si è lasciata andare ad un elogio della pratica del sesso orale, prodigandosi in consigli tecnici sull'esecuzione migliore. Il tutto - secondo il mensile «Top Model» - non è affatto piaciuto ai dirigenti della famosa casa di reggiseni, che l'avevano scritturata per incarnare la casalinga perfetta. Ma il fatto che il siluramento della Christensen sia dipeso da un nuovo «Sexgate» viene smentito da Klaus Davi, amministratore dell'omonima agenzia che gestisce l'immagine di Criss Cross in Italia: «E' vero che da Helena non ci si aspettava un comportamento del genere. Devo dire che il contratto con lei stava comunque per scadere: è da tempo che la Christensen è la testimonial di questi reggiseni e forse è tempo di cambiare immagine. Ma mettere in relazione le due cose mi sembra un po' gossip». «Certo - ha continuato la testimonial ideale della Criss Cross non è una donna sboccata: deve essere un personaggio amato dalla casalinghe». L'argomento fa discutere anche il mondo femminile. E, a favore di un licenziamento della Christensen da parte della Criss Cross, si esprime persino Federica Rossi Gasparrini, presidente della Federcasalinghe: «La vita sessuale di una persona fa parte della sua sfera intima, non è giusto quindi che, solo al fine di attirare l'attenzione dei media, una modella rilasci dichiarazioni di tale sorta». Archiviato il volto della Christensen, per la successione spunta il nome della giornalista del Tg2 Maria Grazia Capulli, proposta alla Criss Cross dallo stesso Klaus Davi, da tempo convinto che le top abbiano fatto il loro tempo come testimonial di alcuni prodotti. [AdnKronos]

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