In pensione le cabine telefoniche di Enrico Benedetto

In pensione le cabine telefoniche Colpa del boom dei cellulari, il 13,3 per cento degli utenti ne ha uno In pensione le cabine telefoniche Polemiche per la decisione di France Télécom PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Cabine telefoniche addio? La Francia si accinge a eliminare quelle «poco redditizie», riducendo - dopo decenni di boom la publifonia. Finora, la cabina nasceva immortale. Adesso potrà morire. Eutanasia, si direbbe. France Télécom comincerà a sopprimere i casi disperati, apparecchi il cui risibile incasso grava sui bilanci aziendali. Ma se l'obiettivo diviene il guadagno e non la garanzia del servizio pubblico, possiamo aspettarci - in prospettiva - una vera strage. Il sicario, lo si conosce già. E' il telefonino, posseduto dal 13,3% dei francesi e la cui irresistibile ascesa condannerebbe i 226 mila «publifoni» sparsi sul territorio nazionale. La statistica parla chiaro. Nel bilancio preventivo France Télécom si ipotizzava - per il primo semestre '98 - un +5% nel fatturato delle cabine: e invece il consumo regredisce. L'operatore cambia dunque strategia. All'espansione sistematica del parco subentra l'austerity, con smantellamenti «selettivi». Per Jean-Frangois Pontal era l'unica strada percorribile. Non gestisce più un carrozzone statale ma la «nuova» Télécom, quotata in Borsa. E' doveroso farla rendere. Ha dunque preso carta e penna stilando una «direttiva» in cui si corregge la linea, non più «intoccabile». L'uso doveva essere interno. Ma grazie ai sindacati, ormai la Francia sa. Nella direttiva ritroviamo il lessico della modernizzazione. «Cambio radicale», «urgenza», «disinvestire seguendo un approccio manageriale». Per la gloriosa cabina scocca insomma l'Ora X. L'inizio della fine. Anche se ieri pomeriggio monsieur Pontal, sorpreso dai virulenti attacchi che la filo-Pcf Cgt e un altro sindacato (Sud-Ptt) gli lanciano, abbozzava una timida retromarcia. Ma France Télécom inizierà comunque a separare le buone dalle cattive, preludio a interventi più radicali. La loro progressiva scomparsa modificherà a fondo il paesaggio della Francia profonda. Che vede rarefarsi i bistrot, le chiese, i distributori... I tg estivi ingannano il vuoto raccontandoci come l'immancabile villaggio raccolga firme per trattenere parroci, osti, tabaccai. La cabina sembrava un'oasi di antiche certezze: salda, inamovibile, protettiva. Eppure ne sradicheranno migliaia. A scheda e moneta, vecchie carcasse o bunker dal design antivandali. Telefonino, vergognati. Ma il serial killer di povere colleghe indifese non ha la parola «scusa!» in memoria sul display. Enrico Benedetto

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