Al Csm altro voto unanime

Al Csm altro voto unanime Disciplinare Al Csm altro voto unanime ROMA. Dopo la nomina di Giovanni Verde alla vice presidenza del Consiglio superiore della magistratura, passata con 29 voti a favore e tre astensioni, ieri per la prima volta nella sua storia, il Consiglio ha eletto i componenti della sezione disciplinare all'unanimità e alla prima votazione. La sezione è l'organo che si occupa dei procedimenti disciplinari a carico dei magistrati. E' presieduta dal vicepresidente del Csm, al quale il Capo dello Stato ha conferito la delega per l'esercizio delle funzioni in sua sostituzione. Eventuale sostituto di Verde nella disciplinare sarà Mario Serio, «laico» di Forza Italia. La rapidità con cui è avvenuta la nomina conferma che si procede sulla strada del dialogo fra «laici» e ((togati». Commenta Ettore Ferrara, (dogato» di Unicost: «Non c'è stato alcuno scambio; la nomina di Serio è il segno di un eqiiilibrio che ci è parso necessario realizzare». Dice Gianni Di Cagno, «laico» di area Ds: «Di fronte al gesto di disponibilità di ieri dei laici del Polo che si sono astenuti su Verde, rinunciando a presentare un candidato di bandiera, abbiamo voluto dare un segnale per raffreddare il clima che c'è sulla giustizia». «Le nostre schede bianche - fa eco Michele Vietti (Ccd) - sono un segno di apertura di credito condizionata. Una candidatura di larghe intese è garanzia per tutti. E di «fair-play» parla Nello Rossi, consigliere di Magistratura democratica che sottolinea: «Dovremo affrontare questioni di principio come la libertà di espressione dei magistrati, di cui dobbiamo essere custodi gelosi. E' chiaro che i magistrati non devono parlare dei loro processi né scegliere canali privilegiati, ma l'idea che i giudici vengano continuamente zittiti non mi pare un fatto di grande civiltà», [r. L]

Persone citate: Ettore Ferrara, Gianni Di Cagno, Giovanni Verde, Mario Serio, Michele Vietti, Nello Rossi

Luoghi citati: Roma