Per Tremaglia «Quel voto è da rifare»

Per Tremaglia «Quel voto è da rifare» Italiani all'estero Per Tremaglia «Quel voto è da rifare» ROMA. L'esito della votazione sulla legge per gli italiani all'estero potrebbe essere ribaltato o annullato se verrà accolta l'osservazione di Mirko Tremaglia: «Mentre l'art. 138 sancisce che per l'approvazione delle leggi costituzionali occorre, in seconda lettura, la «maggioranza assoluta dei componenti» di ciascun ramo del Parlamento, secondo l'art. 46 del regolamento, per fissare il numero legale va tenuto conto dei parlamentari in missione. La proposta per il voto agli italiani all'estero fu bocciata perché ottenne 304 voti e non i 316 (la metà più uno dei deputati) necessari. A quella votazione, mancavano 27 deputati in missione. Applicando la norma sul numero legale, la «maggioranza assoluta» reale avrebbe dovuto essere calcolata così: 630 meno 27, cioè 603, diviso due più uno. Cioè 302: la legge sarebbe stata approvata. [Ansa]

Persone citate: Mirko Tremaglia, Tremaglia

Luoghi citati: Roma