Napoli, «assalto» all'aeroporto

Napoli, «assalto» all'aeroporto Napoli, «assalto» all'aeroporto Protestano i disoccupati, ancora tensione L'EMERGENZA MEZZOGIORNO SNAPOLI ONO tornati in piazza, tante per dare un assaggio del «torrido settembre» che promettono ormai da giorni. Ieri, in un caldo e sonnolento pomeriggio di agosto, i disoccupati del Movimento di lotta-Lsu (Lavori socialmente utili) hanno organizzato un'invasione pacifica dell'aeroporto di Capodichino. Sotto gli occhi di centinaia di turisti incuriositi più che preoccupati, hanno raggiunto il primo piano del terminal, dove hanno srotolato alcuni striscioni. Gli slogan: «No al decreto truffa, assunzioni per tutti»; «Governo di destra, governo di sinistra, chi attacca gli operai è sempre fascista». Reduci dal flop dell'incontro con il ministro Treu, al quale hanno chiesto invano l'assunzione nel pubblico impiego, i senza lavoro avevano promesso azioni di protesta singolari, e hanno mantenuto la parola. Ieri pomeriggio si sono dati appuntamento alle due del pomeriggio in piazza Mancini, per un corteo con conferenza stampa finale che si preannunciava breve e soprattutto senza incidenti. Ma improvvisamente la portavoce del movimento, Maria Pia Zanni, si è avvicinata ai cronisti. "All'aeroporto, andate subito all'aeroporto», ha sussurrato, per evitare che la polizia intervenisse e mandasse a monte la sorpresa. Il blitz a Capodichino è riuscito. Poco prima delle tre un gruppetto di disoccupati è salito al primo piano, dove sono in corso i lavori per il duty free. I dimostranti hanno scandito slogan i «Assistenza non ne voghamo più, lavoro agli Lsu») e srotolato gli striscioni. Nel mirino degli Lsu c'è il decreto che regola la finalizzazione dei lavori socialmente utili. «Tentano di farci annegare in un mare di chiacchiere sulla creazione di società miste e cooperative - ha spiegato la Zanni -. Noi invece voghamo un impiego stabile e sicuro». Ammaliati dal miraggio del classico posto fisso in Comune, quelli del Movimento di lotta dicono di essere arrivati al limite della sopportazione: «Chi ha sulle spalle oltre dieci anni di lotte in piazza ha diritto ad un futuro tranquillo». Attorniati da frotte di turisti incuriositi e dagli immancabili giapponesi armati di macchina fotografica, i disoccupati di sono trattenuti per un'ora e mezzo nell'aeroporto, sorvegliati dalla polizia pronta a intervenire al primo tentativo di occupazione delo scalo. Invece le ope- razioni di sbarco e imbarco non hanno subito interruzioni. «Certo, tutto questo non giova all'immagine di Napoli, ma se chiedessi alle forze dell'ordine di intervenire sarebbe molto peggio», ha detto Natale Chieppa, uno dei responsabili dei servizi aeroportuali. Mentre la Zanni se la prendeva con «i giornalisti pennivendoli» che «criminalizzano lotte sacrosante», gli altri hanno spiegato le loro ragioni: «C'è un'opera di criminalizzazione nei nostri confronti, si dice che siamo violenti, legati alla camorra, assistiti. E' tutto falso: in passato, durante i corsi di formazione, siamo stati avvicinati da personaggi che poi hanno fatto carriera nel sindacato, nella cooperazione e nelle segreterie dei partiti. Sono le stesse persone che oggi vogliono appiccicarci addosso l'etichetta di delinquenti». Al grido di «lavoro stabile», i disoccupati hanno annunciato che «la protesta continuerà fino al cinque settembre, quando ci sarà il presidio in massa dei pre- cari del lavoro davanti a Palazzo Chigi». Alle 16,30 in buon ordine, hanno abbandonato l'aeroporto per partecipare a un'altra manifestazione, quella degli occupanti abusivi delle case della ricostruzione del dopoterremoto. Altri slogan, altri striscioni sulla «repressione contro il proletariato». «Carcere e manganellate», hanno gridato i senza-lavoro diretti verso il palazzo della prefettura, in piazza Plebiscito, il simbolo del rinascimento napoletano, battuta da un improvviso acquaz¬ zone estivo. E nelle stesse ore, a Roma, si è tenuto un summit al quale hanno partecipato il sottosegretario al lavoro, Federica Rossi Gasparrini, e i rappresentanti della Regione Campania e della Provincia e del Comune di Napoli. Si è discusso su una serie di iniziative che, assicurano al ministero, decolleranno a settembre. I settori interessati dovrebbero essere quelli del turismo, dell'ambiente e dei servizi. Fulvio Mìlone

Persone citate: Federica Rossi Gasparrini, Fulvio Mìlone, Maria Pia Zanni, Natale Chieppa, Treu

Luoghi citati: Campania, Comune Di Napoli, Napoli, Roma