Pacco-bomba per Montecitorio

Pacco-bomba per Montecitorio Si spacca il fronte degli squatter. A Torino attentato a una cabina dell'Alta velocità Pacco-bomba per Montecitorio Nel mirino Pisapia, rivendicazione dei Lupi grigi ROMA. La quarta bomba postale arriva a Montecitorio. Destinatario: l'onorevole Giuliano Pisapia. Il pacco, come tutti quelli diretti ai parlamentari, è stato passato ai raggi X e quindi individuato e disinnescato. Ancora una volta nel mirino c'è un uomo del dialogo. Pisapia, infatti, assieme al consigliere regionale Pasquale Cavaliere, era andato in carcere a incontrare lo squatter Silvano Pelissero. La matrice di questo ennesimo libro-bomba sembra ricollegabile alle altre tre. Questa volta è arrivata anche una rivendicazione a nome dei «Lupi grigi» di Torino che la questura valuta con grande scetticismo. Il fronte degli squatter si è spaccato: un comunicato di due centri sociali grida alla provocazione e prendete distanze da chi ha «pruriti bombaroli», un altro non pronuncia nessuna condanna contro le bombe. E tornano i sabotaggi contro l'Alta velocità: a Torino salta una centrale elettrica del passante ferroviario. Grlgnetti, Mlnucci e Tropeano ALLE PAG. 2 E 3 Conti IN CRONACA

Persone citate: Giuliano Pisapia, Lupi, Pasquale Cavaliere, Pisapia, Silvano Pelissero, Tropeano

Luoghi citati: Roma, Torino