L'Uefa nei guai con Pile se ostacola la Superlega

L'Uefa nei guai con Pile se ostacola la Superlega Potrebbe essere accusata di «monopolio abusivo» L'Uefa nei guai con Pile se ostacola la Superlega LONDRA. Alcuni professori inglesi di diritto sportivo hanno espresso scetticismo sulla possibilità che Fifa e Uefa riescano a bloccare la costituzione di una Superlega europea minacciando sanzioni a club e giocatori. Ken Fowler, professore di diritto dello sport alla Warwick University, ritiene che, se impedisse la nascita di una competizione concorrente, l'Uefa potrebbe essere considerata dalla Ue alla stregua di un «cartello» a protezione di un monopolio abusivo. «Ogni reazione dell'Uefa - spiega - potrebbe cadere sotto i colpi della legislazione europea sulla concorrenza. Non posso credere che riuscirebbe a pronunciare esclusioni a vita, soprattutto nei confronti dei giocatori». Sarebbero allora gli organismi giudiziari europei ad intervenire con sentenze ancora più cariche di conseguenze di quella Bosman. Per Fowler, al commissario europeo alla concorrenza, Van Miert, non dispiacerebbe vedere il calcio trattato come un'industria al pari delle altre. Secondo Tony Downes, professore di diritto europeo alla Reading University, «l'Uefa non avrebbe interesse a cercare la prova di forza con i club» perché «un conflitto di grandi dimensioni in questo campo sarebbe a lungo termine dannoso per tutti». Come noto, l'Uefa a fine luglio aveva aspramente criticato il progetto, mettendo in guardia i club «dal prendere impegni che comprometterebbero la loro futura partecipazione a competizioni nazionali e intemazionali». Dal canto suo la Federcalcio italiana, sempre contraria a iniziative fuori dell'Uefa, ha però chiesto all'Uefa, tramite Nizzola, di prendere in esame e considerare con attenzione le esigenze dei club, in modo che ogni eventuale innovazione possa maturare e scaturire all'interno degli organismi europei. DUE CASI PER IL CALCIO

Persone citate: Bosman, Fowler, Nizzola, Tony Downes, Van Miert

Luoghi citati: Londra