Pel Piero scopre tanti rivali di Paolo Accossato
Pel Piero scopre tanti rivali Il Talentino rilancia, con Inzaghi, la sfida del gol alle nuove coppie e a vecchi e nuovi volti del campionato Pel Piero scopre tanti rivali «Baggio-Ronaldo, ma anche Kluivert e Salas» TORINO. Juve, due giorni di riposo in vista del triangolare di venerdì con Inter e Udinese. Ma le brevi vacanze non riguardano i quattro nazionali (Del Piero, Inzaghi, Pessotto e Di Livio) e Mirkovie, rimasti al Comunale a sudare sotto lo sguardo di Ventrone. E mentre Di Livio tace sul suo futuro, Del Piero rilancia con Inzaghi la sfida per la coppia regina del gol e traccia un identikit dei rivali. Alex, tutte le squadre che puntano allo scudetto hanno potenziato il loro attacco. «E' vero. Sulla carta le grandi sono migliorate nel reparto offensivo con giocatori di esperienza del campionato italiano o che hanno disputato un ottimo Mondiale». A fare maggiore impressione è la coppia Ronaldo-Baggio. «E' quella che desta il maggiore interesse poiché tutti sono curiosi di vedere come i due si integreranno sul campo. Penso che potranno fare un buon campionato, ma è troppo presto per dare giudizi. Ricordiamoci l'anno scorso quando si parlò di presunti problemi di convivenza tra me e Inzaghi che poi si rivelarono del tutto infondati». Può essere l'anno del Milan con Bierhoff accanto a Weah? «I rossoneri davanti hanno più di una coppia. Oltre al liberiano e al tedesco c'è Kluivert, giocatore che mi piace molto e che ha disputato un Mondiale a elevati livelli. Dopo un campionato altalenante, potrebbe essere la sua stagione». La Lazio parte con un Castra - ghi in meno e un Salas in più. «H cileno è un grande giocatore non solo in fase offensiva. Contro l'Italia e in tutte le altre partite dei Mondiali ha dimostrato di mettersi al servizio della squadra, ritornando spesso a centrocampo e pressando i difensori avversari. E poi non dimentichiamoci del valore di Mancini e Eoksic». Novità anche in casa Parma dove a dare manforte a Chiesa e Crespo è arrivato Balbo. «Gli emiliani hanno una grande varietà in attacco con Chiesa che può riconfermarsi ad alti livelli e Balbo che sicuramente avrà una gran sete di rivincita dopo la stagione tormentata vissuta a Roma. Inoltre mi sembra che il Parma disponga anche di una difesa e un centrocampo in grado di supportare molto bene le punte». E la Roma? «Non conosco il nuovo acquisto Bartelt, ma il modulo giallorosso aiuta molto gli attaccanti e a trarne giovamento potrebbe anche essere Delvecchio». Chi non ha cambiato niente in attacco è la Fiorentina. «I viola hanno un Trapattorii in più. Sono pronto a scommettere che il Trap saprà sfruttare al meglio le qualità di Batistuta». Perché si punta ancora sui campioni stranieri? «La grande ondata mi sembra che si stia esaurendo, anche se mi piacerebbe molto vedere nel nostro campionato un giovane tecnico e veloce come Owen. In ogni caso l'Italia è ancora capace di produrre attaccanti di valore». Quali i giovani che potranno sfondare in questo torneo? «Per Ventola e Pirlo molto dipenderà da quanto riusciranno a giocare nell'Inter: è difficile dimostrare quanto vali in pochi scampoli di partita. I due nerazzurri, come Di Vaio, hanno comunque già evidenziato il loro talento. E attenti a Totti e Delvecchio». A proposito di Mondiali, Maldini ha detto in tivù che, se potesse tornare indietro, punterebbe ancora su di lei. «Che Maldini sia un galantuomo non lo scopro oggi e tantomeno per le belle cose che ha detto di me». Oggi ancora allenamento al Comunale per i quattro nazionali, con Pessotto che ieri ha svolto un lavoro differenziato per un modesto inizio di tendinite. E ci sarà anche Amoruso, ma i suoi tempi di recupero (guai a una caviglia) restano nebulosi, e la Juve potrebbe acquistare un altro attaccante: forse Negri, che vuole lasciare i Rangers ed è valutato 10 miliardi. Paolo Accossato
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