Il Festival di Locarno al via con Bellocchio

Il Festival di Locarno al via con Bellocchio E Taormina premia il giovane e violento Kumakiri Il Festival di Locarno al via con Bellocchio LOCARNO. E' italiana la prima mondiale che oggi, in Piazza Grande, inaugura il 51° Festival Internazionale del Film di Locamo: «La religione della storia» di Marco Bellocchio cui è dedicata la retrospettiva integrale (27 film dai noti ai dispersi e dimenticati) accompagnata dal «Catalogo ragionato» di disegni e storyboard dello stesso regista piacentino. Italiana sarà anche la chiusura (15 agosto), mentre il megaschermo sulla Piazza Grande ospiterà «Polvere di Napoli» di Antonio Capuano e «La vita è bella» di Roberto Benigni, contraltare ai ko¬ lossal americani: dal disneyano «Mulan» all'anteprima internazionale di «Smal Soldiers» di Joe Dante insignito del «Pardo d'onore». Tra i film in concorso (20 in tutto) «L'Estate di Davide» di Carlo Mazzacurati e «Le monde a l'envers» dell'esordiente Rolando Colla. Ieri invece si è chiuso il Festival di Taormina, con la vittoria del giapponese Kazuyoshi Kumakiri, 24 anni, autore di «Kichiku-La grande festa del diavolo». Taormina ha premiato così con il Cariddi d'oro il regista più giovane e il film più violento del Festival.

Persone citate: Antonio Capuano, Bellocchio Locarno, Cariddi, Carlo Mazzacurati, Joe Dante, Marco Bellocchio, Roberto Benigni, Rolando Colla

Luoghi citati: Locarno, Napoli, Taormina