Policlinico, via i sigilli
Policlinico, via i sigilli Policlinico, via i sigilli Riaperti ieri i reparti degenza con il nuovo sistema antincendi ROMA. Via i sigilli a tutti i reparti di degenza del Policlinico Umberto I, pari al 60 per cento della struttura ospedaliera. Lo ha annunciato l'amministratore straordinario Riccardo Fatarella, illustrando la decisione presa l'altro giorno dal procuratore circondariale Gianfranco Amendola su richiesta di Fatarella stesso e del rettore dell'Università «La Sapienza», Giuseppe D'Ascenzo. «Il dissequestro è stato ottenuto - ha detto Fatarella - essendo stato avviato un processo di risanamento che ha ridotto le fonti di pericolo e aumentato le possibilità di affrontare le emergenze». Gli interventi più urgenti sono stati fatti soprattutto per risolvere le carenze del sistema antincendio. In parte del Policli¬ nico gli impianti antincendio sono stati collegati alla rete idrica di via Lanciani. Per il resto dell'ospedale è stata trovata una soluzione temporanea con tre autobotti poste all'interno della rete di cinta. «Alcune premesse del sequestro - spiega Fatarella - sono state superate con misure cautelative come il presidio, 24 ore su 24, dei vigni del fuoco e l'accesso limitato delle auto nell'ospedale». Poco più di un mese fa il Policlinico era stato sequestrato in via cautelativa perché sporco e pericoloso. Ora Amendola ha concesso il dissequestro parziale anche «perché - dice Fatarella - c'è stata una sostanziale bonifica di tutto ciò che era accampato in molte zone della struttura». [Ansa]
Persone citate: Amendola, Fatarella, Gianfranco Amendola, Giuseppe D'ascenzo, Riccardo Fatarella, Umberto I
Luoghi citati: Roma
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