Treni, 2 ore di biotto per l'allarme-bomba di F. M.

Treni, 2 ore di biotto per l'allarme-bomba Paura a Firenze, ma era uno scherzo Treni, 2 ore di biotto per l'allarme-bomba FIRENZE. Per un falso allarme bomba alla stazione fiorentina di Campo di Marte l'Italia ferroviaria è rimasta «divisa» per oltre due ore. I convogli sono stati bloccati nel pomeriggio dopo due telefonate anonime, una giunta al 113 e l'altra arrivata alla Polfer: entrambe annunciavano che alla stazione c'era una bomba. Contemporaneamente un addetto al portabagagli ha avvertito il capostazione di aver notato un borsone di cerata scura vicino al secondo binario, lasciato incustodito. Erano le 16,10 e gli agenti arrivati in forze alla stazione hanno chiuso in fretta tutti gli accessi e hanno invitato i presenti a lasciare la stazione. Poco dopo sono arrivati anche gli artificieri ed è entrato in funzione il robottmo Wally: grazie a lui è stato scongiurato ogni timore. Dentro la borsa c'erano solo effetti personali: dei vecchi abiti sporchi e due fotografie raffiguranti un uomo. «Si è trattato di uno scherzo di cattivo gusto». Alla Digos fiorentina minimizzano e sono propensi a ritenere che le telefonate siano giunte da qualche mitomane. Gli agenti hanno poi accertato in serata che la borsa risulta di proprietà di un operaio, al quale probabilmente è stata sottratta. [f. m.]

Persone citate: Polfer, Treni

Luoghi citati: Firenze, Italia