Energia, piano-risparmi nelle AsI

Energia, piano-risparmi nelle AsI La Regione è la prima in Italia ad avviare il progetto in ospedali e case di cura Energia, piano-risparmi nelle AsI La bolletta sarà dimezzata Uno spot lo presenterebbe come l'«appalto taglia-consumi». E, in effetti, se il programma preparato dalla Regione Piemonte per razionalizzare la spesa energetica di ospedali, ambulatori e cliniche, funzionasse già a pieno regime si potrebbero risparmiare circa 60 miliardi all'anno su una «bolletta energetica» di circa 125 miliardi di lire (dati del 1996). E questo è l'obiettivo finale del progetto - per altro il Piemonte è la prima regione in Italia ad avviare una sperimentazione ad ampio raggio - iniziato con l'approvazione da parte della Giunta Regionale (su proposta dell'assessore all'Ambiente, Ugo Cavaliere e di quello alla Sanità, Antonio D'Ambrosio) di uno schema di capitolato destinato alle Aziende sanitarie locali per la fornitura di energia e per la realizzazione di interventi di «efficienza energetica». Lo schema servirà come riferimento per tutte le strutture regionali che vorranno ricorrere al FU per tagliare le spese dell'energia. Qualcuna, come l'Asl 21 con l'ospedale di Casale Monferrato e l'Asl 14 Verbania-Domodossola-Omegna, bandiranno a settembre delle gare d'appalto su questo modello. Il segreto? Si chiama, appunto, Ftt, cioè finanziamento tramite terzi. Una sorta di appalto ad una società esterna per la fornitura globale di servizi di investimento, installazione, gestione e manutenzione degli impianti energetici. In pratica, uno strumento di ingegneria finanziaria che agi¬ sce in due fasi. Nella prima la ditta aggiudicatrice dell'appalto realizza a proprie spese il suo intervento per la riduzione dei costi energetici. Nella seconda recupera l'investimento proprio grazie al risparmio dei costi ottenuto con la sua azione: dal miglioramento delle infrastrutture deriva, infatti, un risparmio sia energetico che finanziario che copre e garantisce, in un determinato periodo di tempo, l'ammortamento dell'investimento effettuato. I vantaggi per le Asl? Innumerevoli. Il primo è il pagamento di un canone alla ditta appaltatrice che, generalmente, dovrebbe essere inferiore all'ammontare della bolletta precedente all'intervento. Le strutture sanitarie, poi, potranno realizzare ammodernamenti dei propri impianti tecnologici a costo zero e trasferendo sull'appaltatore tutti i rischi e gli oneri di gestione. A mano a mano che la ditta avrà recuperato il proprio credito l'Asl godrà di una progressiva riduzione delle spese. E c'è anche la garanzia della qualità dell'intervento visto il comune interesse pubblico-privato per il completamento dell'impianto e per la sua gestione a regola d'arte. E l'Asl potrà acquisire la proprietà dei nuovi impianti in condizioni di perfetta funzionalità al termine del contratto. II Finanziamento tramite terzi è uno strumento largamente diffuso negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, Germania e Spagna e ha permesso di abbassare, praticamente di dimezzare, i costi per l'energia. L'Unione Europea ne sta promuovendo la diffusione negli Stati membri attraverso il programma «Thermie». In Italia oltre al Piemonte si sta attrezzando anche la regione Emilia Romagna. Se il sistema Ftt fosse adottato per ammodernare gli impianti energetici delle strutture ospedaliere ci sarebbe un risparmio di circa 700 miliardi di lire su una bolletta complessiva che nel 1996 ammontava a 1434 miliardi. Tutto bene, allora? Non proprio. A differenza che nel resto del Vecchio Continente in Italia mancano significative esperienze precedenti ma, soprattutto, sono pochissime le società real- mente in grado di offrire tali servizi. Così lo schema approntato dal Piemonte diventa un concreto passo avanti. Del resto la regione è da sempre all'avanguardia in questo settore. Fin dal 1993 con il programma «Energia-Innovazione» sono state avviate una serie di azioni dirette a creare una domanda consapevole di servizi in regime Ftt (rivolta anche alle piccole e medie imprese e alla grande distribuzione commerciale) attraverso l'offerta gratuita di supporti di valutazione tecnico-economica degli interventi. E nel futuro è prevista l'estensione, attraverso il progetto Redfor, del programma di razionalizzazione energetica al vasto patrimonio immobiliare regionale. Maurizio Tropeano I servizi appaltati a terzi: saranno ripagati con i fondi ottenuti dai tagli La bolletta del Servizio sanitario Spesa per i consumi di energia delle strutture nel 1996 [miliardi di lire] CMib"'Snta' Serwizto di Energia Acqua, Tola|e elubrificanti f'SMldamento elettrica gasetv Tolale Piemonte 57,7 24,1 32,0 11,5 125,3 Voile d'Aosto 2,0 0,3 1,3 0,3 3,9 Lombordia 77,6 38,6 57,6 20,2 194,0 Bolzano IP.A.l 10,6 0,3 5,1 1,1 17,1 Trento[PA] 4,9 8,0 2,0 1,4 16,3 Veneto 37,5 73,7 42,8 17,7 171,7 FriuliV.G. 12,1 4,4 12,4 9,9 38,9 Liguria 15,5 8,7 12,4 12,3 49,0 Emilia R. 31,4 51,3 37,5 24,9 145,1 Toscana 32,5 35,0 27,7 21,9 117,1 Umbria 8,5 6,8 7,4 3,6 26,4 Marshe 24,3 3,9 12,7 3,8 44,8 Lazio 18,8 64,9 26,9 16,1 126,8 Abruzzo 14,3 5,4 8,8 . 6,3 34,7 Molise 4,6 0,0 7,7 0,4 7,2 Campania 27,5 17,6 22,1 13,5 80,7 Puglia 33,3 8,0 20,8 8,1 70,2 Basilicata 10,9 0,1 5,2 2,4 18,6 Calabria 18,6 2,3 11,3 1,0 33,5 Sicilia 26,7 4,5 31,9 12,1 75,2 Sardegna 18,3 0,1 12,9 6,5 37,7 ITALIA 487,3 358,1 393,2 194,9 1434,2 Fonie: Sole 24 Ore ' ... , 4. r#V«a^«^ L'assessore regionale all'Ambiente Ugo Cavaliere

Persone citate: Antonio D'ambrosio, Maurizio Tropeano, Tola, Ugo Cavaliere