Minoli, Limiti e la tv della misura di Oreste Del Buono

Minoli, Limiti e la tv della misura LA LETTERA DI O.d.B. Minoli, Limiti e la tv della misura Gentile Signor Del Buono, quando si arriva all'estate i programmi della Rai Tv scoloriscono sino a diventare anemici. Sembra che rivolgendosi ai telespettatori dicano: «Ma davvero volete vedere e sentire qualcosa? Non avete da divertirvi in qualche altro modo? Cosa pretendereste?». E ci riempiono di roba sfruttata e risfruttata tipo il decrepito Hunter o il ripetitivo Avvocati in divisa, che in pochi giorni è stato ritrasmesso un'infinità di volte. Ma ora succede anche di peggio... Piera C. Colucci, Latina GENTILE Signora Colucci, che l'estate sia squallida, televisivamente parlando, non lo posso proprio negare. Ma lei insiste con una lamentela più circostanziata. «Ora succede anche di peggio», lei dice, «nella resa dei conti tra vecchi e nuovi dirigenti, a un certo punto possono scomparire addirittura intere strutture. Minoli non sarà stato simpatico ai nuovi dirigenti, però è stato a lungo quello che ha fatto più vera televisione in Rai. E credo che la sua cancellazione dai ruoli possa indebolire un poco tutto e sia un segnale di come procederanno i lavori». Gentile Signora Colucci, penso che effettivamente l'ex inaffondabile Giovanni Minoli, sia o non sia un uomo detestabile, abbia fatto molto per la Rai Tv, ma non me la sento di sentenziare su quanto accade all'interno di un Ente cosi complesso e aggrovi- Minolie ladella m Limiti tv misura gliato. Si sbaglia sempre a credere di arrivare a capirne qualcosa, anche lavorandoci ogni ranto. E' un coacervo pericoloso di tutte le più intriganti istanze politiche. Pensi che la struttura cancellata era stata di recente dotata di un organigramma direttivo: un vicedirettore, due assistenti del direttore, un capostruttura. Non discuto. Certo la Rai avrebbe bisogno di vivere un periodo di pace e di ricostruzione. Quindi preferisco congratularmi con uno che non è stato espulso, ma, anzi, ha scelto di restare. E questo qualcuno è Paolo Limiti, il nostalgico più aggiornato sul presente. Limiti ha dichiarato di voler essere fedele ai suoi fedeli di Rai2, ai fans di Ci vediamo in Tv. Mi onoro di figurar tra questi, perché so che è difficile condurre una trasmissione con misura. E la misura di Limiti è un vero esercizio di equilibrio tra cose e passioni diverse. Rievocando vecchi capolavori e presentando nuovi interpreti della musica popolare, ma affettuosamente consapevole del bello smagliante come del bruttino commovente, Limiti non scontenta nessuno, ma non imbroglia neppure. Ogni pezzo e ogni interprete che sceglie ha un qualche valore. Ed è lui, Limiti, ad aiutare a ritrovare o addirittura a scoprire quel particolare valore. Oreste del Buono

Persone citate: Del Buono, Gentile Signora Colucci, Giovanni Minoli, Minoli, Paolo Limiti, Piera C. Colucci

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