Un'estate in gran discesa per i tassi di interesse

Un'estate in gran discesa per i tassi di interesse All'appello manca solo il governatore Fazio Un'estate in gran discesa per i tassi di interesse ROMA. Fazio tiene duro sul tasso ufficiale di sconto e non lo riduce a dispetto delle aspettative del mercato; ma in mancanza di un adeguamento dei tassi attivi, che potrebbe essere proposso proprio da un'iniziativa di Bankitalia, le banche tagliano i rendimenti di conti correnti e depositi. I tassi passivi calano così fino a mezzo punto percentuale. Rendimenti giù, nel mese di luglio, anche per i titoli di Stato e le obbligazioni a reddito fisso. Tra i principali istituti del sistema che hanno avviato la manovra - già iniziata nei giorni scorsi da parte di più piccoli - la Banca di Roma, che al primo agosto ha ridotto la remunerazione, articolando il proprio intervento su due fasce: 0,25 e 0,50 punti. L'istituto romano ha deciso una riduzione generalizzata di 0,25 punti percentuali per i depositi e i conti correnti con tassi tra lo 0,25% e l'I,50% compreso, e di mezzo punto per i rapporti regolati a tassi superiori all'1,50%, fino al limite del 3,75%. Una decisione di riduzione in due fasce è stata adottata anche dal Credito Bergamasco (dal 21 luglio) e dalla Cassa di risparmio di Perugia (20 luglio). Riduzione di mezzo punto, a decorrere dall'8 luglio, per la Banca popolare di Verona-Banco di S. Geminiano e S. Prospero, e per la Banca delle Marche (dal 15 luglio). Fendimenti in calo a luglio sia sui titoli di Stato che sulle obbligazioni a reddito fisso. Nello scorso mese, il rendimento lordo dei titoli pubblici a reddito fisso (RendiStato) è sceso al 4,704% rispetto al 4,823% di giugno. Il rendimento lordo delle obbligazioni a reddito fisso emesse da banche (RendiOb) è invece sceso al 5,255%, a fronte del 5,516 per cento del mese precedente. [r. e. s.]

Luoghi citati: Perugia, Roma, Verona