Banche, si teme l'«euro-caos»

Banche, si teme l'«euro-caos» La moneta unica impone il coordinamento dei servizi internazionali Banche, si teme l'«euro-caos» Dal 1999 un nuovo codice per i pagamenti ROMA. Banche europee in allarme contro il rischio deh"«euro-caos». Con l'arrivo della moneta unica, infatti, dal 1999 i servizi bancari internazionali dovranno essere coordinati in modo efficace e affidabile. Per questo motivo un gruppo di 31 grandi istituti bancari europei si è riunito nei giorni scorsi in un hotel nei pressi dell'aeroporto londinese di Heathrow, dove ha preparato un codice per il trattamento dei pagamenti in euro. «Se le cose andranno bene sarà come minimo un pasticcio. Se andranno male, sarà il caos». Così, senza eufemismi, si è espresso Eric Sepkes, vicepresidente della Citibank e coordinatore del gruppo, facendo intendere l'importanza della posta in gioco. Non a caso fanno parte del gruppo nomi come la Deutsche Bank per la Germania, la britannica Barclays, il San Paolo di Torino, la Banca di Roma e Bnl per l'Italia, oltre ad alcune banche statunitensi e svizzere. Oggi un pagamento in franchi francesi è automaticamente dirottato alla Francia, mentre uno in marchi tedeschi finisce in Germania. Il prossimo anno, invece, un pagamento in euro teoricamente potrebbe finire in tempo reale in uno qualsiasi dei 15 sistemi nazionali collegati alla Banca Centrale Europea; o, ad esempio, nella rete dei siste¬ mi di pagamento di Spagna, Francia, Germania; oppure, ancora, nel sistema dell'Associazione eurobancaria. Il principio base sul quale il gruppo ha trovato un accordo, e dunque una via d'uscita, è che nel messaggio di pagamento dovrà essere indicata la filiale alla quale è indirizzato. Se, ad esempio, una banca olandese aspetta un pagamento da una banca tedesca con filiale ad Amsterdam, si dovrebbe evitare che il denaro arrivi nella filiale dell'istituto olandese a Francoforte. Ma i problemi non mancano. E' infatti già cominciato lo scontro ti a sistemi di pagamento proposti per la gestione della grande massa di europagamenti. Si teme infatti che le banche di qualche Paese possano trasformare la questione del pagamento nel proprio sistema una battaglia politica dal forte tono nazionalista. Ir. e. s.] Il presidente della Banca centrale europea Wim Duisenberg

Persone citate: Eric Sepkes, Wim Duisenberg