Autostrade, via libera dall'Ue

Autostrade, via libera dall'Ue Il ministro Costa: sono molto più tranquillo. Ora il dossier passa all'Iri Autostrade, via libera dall'Ue «Sì» della Commissione alla privatizzazione ROMA. E' arrivato da Bruxelles l'atteso «sì» comunitario alla privatizzazione della Società Autostrade. La Commissione Ue «ha dato il benestare, tracciando le linee per le quali adesso regoleremo anche le concessioni che mancano», ha detto ieri il ministro dei Lavori pubblici Paolo Costa: «E' un tassello importante che ci mancava e conferma la politica che stavamo e stiamo perseguendo; adesso mi sento molto più tranquillo». Le procedure per la privatizzazione della società Autostrade sembrano quindi destinate a ripartire in tempi brevi e già oggi il «dossier» potrebbe essere sul tavolo del consiglio di amministrazione dell'Ili che riunisce i propri vertici per un ultimo incontro prima della pausa estiva. Il placet giunto dalla Commissione Ue lo scorso fine settimana rimette in moto il meccanismo necessario per giungere a completare la priva¬ tizzazione in tre o quattro mesi. La via seguita dall'Esecutivo, che con un decreto aveva rinnovato la convenzione tra Anas e società Autostrade prorogando la concessione al 2038, non era inizialmente piaciuta alla Corte dei Conti né a Bruxelles. Ma il successivo orientamento del Governo di prorogare le concessioni solo per sanare contenziosi e non per realizzare nuove opere avrebbe appianato le divergenze su concessioni, appalti e rispetto delle norme di concorrenza. Avrebbe soddisfatto la Commissione Ue anche la decisione di istituire una Commissione ad hoc che si occupi del capitolo legato alle gare d'appalto per le quali saranno seguite le procedure comunitarie, così come sarebbe stato superato lo scoglio dei lavori per la «Variante di Valico» in quanto opera connessa all'intera rete. Sul nuovo quadro che si sta delineando potrebbe fare il punto l'Iri in attesa di ricevere indicazioni dal Governo per proseguire nelle procedure di privatizzazione di Autostrade. Nello scorso aprile l'Istituto di Via Veneto aveva verificato l'interesse di alcuni investitori a partecipare alla costituzione di un nucleo stabile di azionisti ed aveva dato mandato agli advisor Imi e Schroder di verificare in tempi brevi la situazione. La privatizzazione della società guidata da Giancarlo Elia Valori dovrebbe dunque seguire il doppio binario della trattativa privata e dell'offerta pubblica di vendita. Primo passaggio formale per l'Istituto di Via Veneto sarà la pubblicazione del bando di gara internazionale. Per il 10 agosto intanto è convocata l'assemblea di Autostrade, che dovrà deliberare la conversione delle azioni privilegiate (le uniche trattate a Piazza Affari) in ordinarie, [r. e. s.]

Persone citate: Giancarlo Elia Valori, Paolo Costa, Schroder

Luoghi citati: Bruxelles, Roma