Ripresa difficile sul fronte dei consumi

Ripresa difficile sul fronte dei consumi Boom della grande distribuzione (+5%), stagnazione per i piccoli dettaglianti Ripresa difficile sul fronte dei consumi Le vendite al dettaglio cresciute del3% a maggio ITALIA FORMATO ISTAT AROMA maggio le vendite al dettaglio sono aumentate del 3% annuo in termini di valore nominale e del 2,5% nel periodo gennaio-maggio. Secondo l'Istat l'aumento registrato è dovuto soprattutto alla grande distribuzione, che ha segnato una crescita pari al 5,6%, rispetto alle imprese operanti su piccole superfici per le quali la crescita è stata del 2,5%. Le vendite di prodotti alimentari sono cresciute meno di quelle di prodotti non alimentari riportando rispettivamente un aumento del 2,9% e del 3,1%. Nei primi 5 mesi dell'anno si è verificato un aumento delle vendite totali del 2,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, più elevato nella grande distribuzione ( + 5%). Il «momento di stagnazione delle piccole imprese commerciali, quelle con meno di sei addetti» è sottolineato dalla Confcommercio, commentando i dati Istat. «Le vendite - afferma l'organizzazione - continuano a segnare il passo e in termini reali, al netto cioè dell'inflazione, il fatturato del commercio al dettaglio è cresciuto nel periodo gennaio-maggio 1998 di appena lo 0,2% rispetto allo stesso periodo '97». A fronte delle difficoltà della piccola distribuzione, Conicommercio evidenzia quindi che «continua il trend positivo della grande distribuzione, le cui vendite in quantità sono cresciu¬ te nel periodo considerato del 3,3%, con punte del 5,4% per gb ipermercati». Queste tendenze, rileva il centro studi di Confeommercio, «rischiano di indebolire ulteriormente le piccole imprese che attendono ancora una politica di sistema che sia risposta forte alla crisi che le comprime». Invece vanno a gonfie vele le grandi strutture di distribuzione moderna: ipermercati e centri commerciali. Con un +9% degli iper e un +4,9% dei supermercati, la grande distribuzione conferma nei numeri che si riferiscono ai consumi la propria espansione sul territorio. Secondo i più recenti dati della Federazione associazioni imprese di¬ stribuzione (Faid), che riunisce alcune fra le insegne leader del settore, i giganti del commercio, gli ipermercati, in Italia sono 268, con un'area di vendita complessiva di 1 milione e 480 mila metri quadri e una superficie di vendita media di 5 mila e 522 mq. La maggiore concentrazione è ovviamente al Nord, con 120 unità nel Nord-Ovest e 63 nel Nord-Est. Al Centro ne sono attivi 39 mentre le regioni del Sud e le isole ne hanno solo 46. La Basibcata addirittura nessuno. Discorso analogo per i centri commerciali: sono 104 nel NordOvest, 65 nel Nord-Est, 35 al Centro e 38 nel Mezzogiorno. Per tornare ai dati Istat, scorporandoli si nota che i prodotti che hanno riportato aumenti più elevati rientrano nelle categorie «mobili, articoli tessili e di arredamento» (+4,3%), «altri prodotti» (+4,2%) e «calzature, art.icob in cuoio e da viaggio» (+4%). I risultati meno brillanti sono stati per i comparti «casalinghi» (+1,6%), «giochi» (+1,7%) e «foto ottica e pellicole» (+1,9%). [r. e. s.]

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