« Basta cercarli»

« Basta cercarli» « Basta cercarli» 7/ direttore di «Chi» «Noi abbiamo vinto» MILANO. «Estate senza scoop? A noi non sembra proprio». Silvana Giacobini, direttore di Chi, snocciola i «colpi» messi a segno dal suo settimanale: la notizia in anteprima della separazione tra Natalia Estrada e Giorgio Mastrota, il nuovo amore di lei con Valeriano Longoni, la fine della lunga storia tra Rita Dalla Chiesa e Fabrizio Frizzi, l'intervista allo stesso Frizzi che spiega le ragioni della rottura e parla del suo futuro sentimentale. E ancora, la prima copertina con Alberto Castagna ricoverato in ospedale per l'intervento al cuore, «notizia poi ripresa da giornali e televisioni», sottolinea con una punta d'orgoglio la Giacobini. Allora lei smentisce chi già sentenziava la fine del gossip come genere giornalistico? «Mi sembra di poterlo fare tranquillamente: gli scoop non esistono quando non si trovano. E noi li abbiamo trovati». Qual è la notizia che vorrebbe riuscire a trovare domani? «Questo lavoro è come una caccia nella savana: si parte, si va avanti, ma non si sa mai che cosa si porterà a casa. Di sicuro, se non si cerca non si trova nulla». | Al di là dei meriti, crede che la cronaca rosa interessi sempre allo stesso modo i lettori? «Noi puntiamo sul rosa e sul meno rosa, e il pubblico finora ha dimostrato di gradire il prodotto che gli abbiamo offerto». Non soltanto scandali e amori, dunque? «Esattamente. Accanto alla storia tra Afef e Tronchetti Provera, i lettori trovano su Chi altri servizi esclusivi che io reputo interessanti». Per esempio? «Ritrovare personaggi sconosciuti è stato uno dei nostri obiettivi: di recente abbiamo pubblicato l'intervista al marinaio di cento anni che ispirò a Ernest Hemingway il romanzo "Il vecchio e il mare". Siamo anche riusciti a parlare con la moglie e una delle figlie di Che Guevara. E sono sicura che l'estate ci riserverà altre sorprese». [r. cri.] HIIB Bll c t d'Inghilterra e Camilla Parker Bowles. Una loro immagine insieme è lo scoop che i paparazzi sognano di fare

Luoghi citati: Inghilterra, Milano