Sudan, tregua per fermare la carestia di E. St.

Sudan, tregua per fermare la carestia Sudan, tregua per fermare la carestia La fame miete cento vittime ogni giorno Arrestati a Khartoum due sacerdoti cattolici KHARTOUM. Le autorità sudanesi hanno annunciato una tregua d'armi unilaterale in tutto il Sudan meridionale per consentire i soccorsi alle centinaia di migliaia di civili che stanno morendo di fame per la carestia. La tregua inizierà oggi, in concomitanza con l'avvio di trattative tra il governo di Khartoum e l'Esercito di Liberazione del Popolo sudanese (Spia), che si svolgeranno ad Addis Abeba, capitale dell'Etiopia. Secondo le organizzazioni umanitarie, nelle regioni meridionali del Sudan muoiono in media oltre un centinaio di persone al giorno per l'aggravarsi di una carestia che minaccia un milione e mezzo di civili, stremati dai combattimenti e da una fase di siccità. Il Programma Mondiale per l'Alimentazione (PAM) ha in corso nella regione di Bahr al Ghazal la più massiccia operazione umanitaria mai effettuata nel mondo: gli aerei lanciano 9500 tonnellate di derrate alimentari al mese - pari a 30 milioni di dollari. Secondo quanto riferisce l'agenzia umanitaria «Care», nella sola città sud-occidentale di Wau si contanto 70-80 morti al giorno per la fame e le malattie indotte dalla carestia. «I bambini cadono per strada per la fame. La situazione è talmente tragica che abbiamo dovuto affittare altri veicoli per poter trasportare i cadaveri al cimitero» ha riferito il reponsabile di «Care» per il Sudan Bob LaPrade. La situazione sta rapidamente peggiorando poiché nella regione di Bahr al-Ghazal sono cominciate forti piogge e i civili, stremati dalla malnutrizione, sono soggetti a malattie quali diarrea, malaria, infezioni agli occhi e alle vie respiratorie e tubercolosi. Ogni giorno, spinti dalla fame, arrivano a Wau tra le 400 e le 600 persone e per la fine del mese si prevede che nella città saranno ammassate 70.000 persone bisognose di cibo e cure. All'inizio dell'anno la popolazione di Wau era fuggita nelle campagne circostanti quando lo Spia aveva lanciato un'offensiva per strappare la città alle truppe governative: ora la gente ritorna in città perché i combattimenti si sono spostati nelle zone rurali. E a Khartoum due sacerdoti sono stati arrestati dalla polizia, per motivi che non sarebbero ancora stati chiariti. Padre Lino Sebit e padre Hillary Boma - tutti e due sudanesi - sono stati presi separatamente e padre William Nilo è stato rilasciato poco dopo l'arresto. [e. st.]

Persone citate: Bahr, Ghazal, Hillary Boma, Padre Lino, William Nilo

Luoghi citati: Addis Abeba, Etiopia, Sudan, Wau