Vladivostok insorge contro i marines di E. St.

Vladivostok insorge contro i marines Lo sbarco sarà spostato di 400 chilometri, ma la protesta non si ferma Vladivostok insorge contro i marines No alle esercitazioni congiunte Mosca-Washington MOSCA. Il comando della flotta russa del Pacifico ha deciso ieri di spostare a 400 chilometri da Vladivostok il previsto sbarco nei prossimi giorni di un contingente di «marines» americani che saranno impegnati in controverse manovre militari congiunte organizzate da Mosca e Washington nel Mare del Giappone. Riferita dall'agenzia ItarTass, la decisione non è stata sufficiente a far rientrare le proteste che già da alcuni giorni sono in corso nella regione ad opera dei partiti d'opposizione e delle organizzazioni dei veterani di guerra. Lo sbarco americano sulle spiagge della baia di Ussuri hanno scatenato subito le ire dei comunisti, seguiti quindi da tutte le autorità lqcali. Le esercitazioni dovrebbero concentrarsi su operazioni di salvataggio della po¬ polazione in caso di emergenza o disastro naturale. E i marines dovrebbero sbarcare senza alcuna arma addosso. Dimostrazioni si sono svolte già ieri nella città dell'estremo Oriente russo e sono previste per oggi in coincidenza con l'arrivo in porto di una delle unità della Settima flotta americana che prenderà parte alle esercitazioni congiunte. Mercoledì scorso era cominciato il picchettaggio davanti al consolato Usa. E se il programma non verrà fermato, è già stata organizzata una catena umana lungo le spiagge per impedire lo sbarco. Non solo: un gruppo di piccole imbarcazióni prenderà il largo per infastidire e contrastare le navi della Settima flotta. Secondo Aleksandr Reznicenko, vicesegretario del locale partito comunista e por¬ tavoce dell'Unione delle forze nazional-patriottiche, «questa azione non può che essere considerata una provocazione e un tolpo all'orgoglio nazionale russo. Siamo convinti che i circoli reazionari negli Stati Uniti e nella Nato stiano mettendo a punto i piani per stabilire il controllo militare della Russia». Gli aveva fatto eco Sergeij Dudnik, speaker del Parlamento della regione di Primorye: «E' una dimostrazione di forza della Settima flotta». Inizialmente previsto negli immediati dintorni di Vladivostok, lo sbarco dei «marines» è stato adesso spostato nella zona di Slavjanka, 400 chilometri fuori città. Resta ora da vedere come continueranno le proteste. Le manovre in mare sono in programma per il 6 e 7 agosto, [e. st.]

Persone citate: Aleksandr Reznicenko, Washington Mosca

Luoghi citati: Giappone, Mosca, Russia, Stati Uniti, Usa, Washington