« Finanziaria con voti Udr » di R. I.

« Finanziaria con voti Udr » « Finanziaria con voti Udr » Marini: raggiungere gli obiettivi anche se Rifondazione non ci sta ROMA. Legge finanziaria con i voti dell'Udr? Si può fare. Il segretario del ppi Franco Marini, nel corso di un'intervista al Tgl, non ha escluso che, qualora Rifondazione comunista si sfilasse dalla maggioranza, la Finanziaria possa essere approvata con il sostegno dei «cossighiani». «Se la centralità è il lavoro e lo sviluppo, e la Finanziaria che dovremo fare ha questi obiettivi, e venissero meno dei voti ma ce ne fossero altri in Parlamento, io sarei per approvare la Finanziaria», ha affermato. Nel corso della stessa intervista, Marini torna a sollecitare un rimpasto di governo per «rafforzare e dare maggiore sprint alla squadra». Al direttore Giulio Borrelli, che aveva osservato come Prodi avesse risposto picche alla sua richiesta di rimpasto, il leader ppi ha risposto: «Non ho capito proprio bene se ha risposto picche, né io muoio per questa cosa. Dico però che rispetto ai problemi delle riforme che dobbiamo fare e della centralità del problema dello sviluppo e del lavoro, se Prodi ritiene di rafforzare, di dare maggiore sprint anche alla sua squadra, non c'è da scandalizzarsi. Ribadisco questo, nulla di più». «Questa è una buona squadra - ha sottolineato Marini - se l'allenatore ha qualche idea forte la utilizzi». [r. i.]

Persone citate: Franco Marini, Giulio Borrelli, Prodi

Luoghi citati: Roma