Bigonzettì, l'impeto della creazione di Luigi Rossi

Bigonzettì, l'impeto della creazione Aterballetto: tournée d'agosto al Teatro di Erode Attico nell'Acropoli di Atene Bigonzettì, l'impeto della creazione (Persephassa» con musiche diXenakis e «Canzoni» pop CREMONA. La regina delle compagnie di danza italiane in questa estate è sicuramente l'Aterballetto. Instancabile nel percorrere le piazze d'Italia, ha iniziato la tournée dalla sua sede stanziale a Reggio Emilia il 2 luglio e concluderà il giro con una puntata in Grecia, il 30 e 31 agosto, al teatro di Erode Attico sulle falde dell'Acropoli d'Atene. Il repertorio di uno dei nostri migliori complessi di danza è costituito da cinque titoli, tre dei quali firmati dal giovane e infaticabile direttore Mauro Bigonzetti, ai quali si è aggiunto un «evento speciale», sempre a sua firma, ideato negli scorsi giorni per la piazza di Ascoli Piceno. Il titolo di quest'ultima pagina è «Furia corporis» e si riferisce ad una citazione di Michelangelo che intendeva evidentemente illustrare l'impeto della creazione, quella che oggi chiamiamo emozione, come da altra epigrafe di Jung posta in esergo della novità dallo stesso Bigonzetti. La suggestione della piazza è stata arricchita da colori e proiezioni (non per nulla lo sponsor era l'Enel) ispirati agli artisti del Rinasci¬ mento. Il titolo di maggior successo nel giro italiano è stato per altro forse «Persephassa», incluso anche nel programma di Cremona, che ha chiuso, all'ombra del suggestivo Terrazzo fantasmagoricamente illuminato, una bella stagione di danza, alla quale hanno partecipato anche Béjart, Gades, Ales- sandra Ferri e Maximiliano Guerra con belle pagine di Micha van Koecke. «Persephassa» (dizione antica per Persefone) è basato su una struttura musicale di Iannis Xenakis, compositore e architetto allievo di Le Corbusier, costituita da percussioni disposte circolarmente attorno ai danzatori, a loro volta spesso operanti nel cerchio magico primitivo caro anche a Béjart nella «Sagra della primavera». Bigonzetti torna alle origini della danza, forse la più antica espressione dell'uomo, raggiungendo momenti di scatenante dinamismo. Sempre del medesimo coreografo-direttore sono le «Canzoni» create a Pechino nello scorso autunno. Qui la base musicale è decisamente pop e va da Jimi Hendrix a David Byrne, mentre il segno coreografico resta tipico del giovane creatore. Di grande interesse la ripresa di «Steptext» di William Forsythe sulla «Ciaccona» di Bach, pagina che fu già in repertorio dell'Aterballetto con altro titolo ed ora torna con immutata freschezza. Appartiene al primo Forsythe, quello che mostra chiaramente le sue matrici accademiche che l'hanno fatto definire il nuovo Balanchine. La rigorosa tecnica che non esclude neppure le «punte» classiche, ha trovato nella spagnola Monica Garcia y Vicente un interprete di alto rigore. Luigi Rossi Creazioni pechinesi su base musicale di Hendrix e Byrne e la ripresa di «Steptext» di William Forsythe Mauro Bigonzetti, coreografo e direttore di Aterballetto

Luoghi citati: Atene, Aterballetto, Cremona, Grecia, Italia, Pechino, Reggio Emilia