Gloria, Raul e j giovani (Poggi di Marinella Venegoni

Gloria, Raul e j giovani (Poggi Riti d'agosto a Riccione: lo strano incontro tra la Gaynor, regina della disco, e Casadei, re del liscio Gloria, Raul e j giovani (Poggi «Romagna mia» diventa un blues RICCIONE DAL NOSTRO INVIATO Confusione, approssimazione, tamarrate, dimenticanze. Poi tutto si è ricomposto all'italiana, nell'allegria generale. Come nelle favole, il gran finale ha visto l'arrivo di un principe inaspettato, Gianni Morandi in carne ossa e maglietta blu: e anche lui s'è disposto di. buon grado fra Mara Venezia e Moreno il Biondo (dei quali vi diremo poi), fra Raoul Casadei e Augusto Martelli, a celebrare i fasti di questa capitale delle vacanze, facendo il coro all'inno «Romagna Mia» cantato dalla regina della discomusic Gloria Gaynor, che ha aperto qui sia il suo lungo tour italiano che la rassegna «Balamondo». Per la cronaca, grazie all'abilità consumata di Martelli (musicista e arrangiatore che nei Sessanta fu famoso anche per un lungo amore con Mina), alla vigilia del concertone di sabato sera «Romagna Mia/Romagna in fiore/Tu sei la stella/Tu sei l'amore» si era miracolosamente trasformata in una specie di blues/gospel, con tanto di coro acconcio. Martelli e la Gaynor avevano provato e riprovato in albergo: ma quando poi erano saliti sul palco, e l'avevano lanciata la prima volta alla folla incuriosita, qualche scellerato si era dimenticato di registrarla in vista di un disco (almeno così ce l'hanno raccontata). E allora c'è stato il bis: «Tutti assieme, questo è un fatto di civiltà e di progresso! Gianni, vieni a fare il coro. C'è l'evento musicale!», esclamava rapito l'ex maestro di scuola Raoul, che come promoter di se stesso è uno schianto. Il suo ex «lissio», la sua ex musica solare si stanno sposando con chiunque: prima Elio e le Storie Tese, adesso i Pitura Freska (che saranno con lui il 14 prossimo, qui), senza contare Tito Puente. Perché non Gloria Gaynor? E poiché blues e Uscio sono come ying e yang, e la registrazione del finale non è granché, in questi giorni si lavorerà in sala per fare una versione accettabile di «Romagna Blues»: che finirà in due dischi, uno di Casadei e uno della Gaynor. Per la maggior Gloria di entrambi. La corpulenta regina della discomusic, annegata (dopo la performance «disco») nel sudore di una pesante giacca di paillettes bianche e nere, cantava dunque divertita quella strana canzone leggendo le parole su un foglio, e ogni tanto buttava un occhio incuriosito su quel tipo, Morandi, il cui arrivo aveva provocato tanto trambusto. Chi sarà mai? si sarà chiesta. Sono andati via tutti felici, e Casadei ha anche cominciato la campagna elettorale delle Comunali '99: «Ti voglio ringraziare perché sei un sindaco coraggioso», ha detto a Masini, il primo cittadino di qui, che stava sotto il palco e aveva ballato tutta la sera; un'orda di virago se l'era conteso a strapponi per «I love You Baby» o «Never say Goodbye», «I'il be there» e «I wiU survive». Il delirio era generale, tutta la piazza ballava (e anche ai poveri sindaci sarà consentito talvolta di far quattro salti). Viva Riccione. Sull'immenso palco che domina la spiaggia infinita, in questi giorni capitale simbolica degli italiani che sono riusciti ad andare in vacanza (e sono tanti), l'altra notte c'era davvero una grande confusione. Sotto il caldo barbino, pacifiche famigliole, vecchietti e ragazzi trendy si accalcavano faticando a respirare: la sceneggiata musicale aveva stentato molto ad avviarsi per via delle famose prove di Martelli e Gaynor. Per primi sul palco erano saliti i ragazzi di Casadei di cui parlavamo prima, la vocalist Mara Venezia nuova «cossialunga» (le vocalist di Casadei hanno per definizione la coscia lunga, nei secoli) e quel Moreno il biondo che pare il protago- nista di una telenovela, e le donne gli strapperebbero la giacca giallo oro che fa rima con i capelli. La musica che fanno, «new sound», non ha più nulla di originario e forse di umano, va dalla mazurka di periferia alla square dance al reggae; ma a loro piace, come sarà piaciuto a Casadei far presentare la serata alla ex Miss Italia Mirka Viola (rigorosamente da Forlì) in vestaglia laminata e pettinatura tipo bigodini. Più che una spiritosaggine, è parsa appunto mia tamarrata (a parte il fatto che la bella Mirka nella confusione non ha saputo presentare). Altre tamarrate, e a gogò, nel set dell'orchestra Mariposa, che terrà il palco di Riccione per buona parte d'agosto: Martelli non avrà avuto tempo, per le ormai note vicende, di seguire l'orgia di suoni confezionati (disco-sudamerican-aimi settanta) e «abbelliti» da tre danzatori. Due ragazze e uno sciagurato in braghe di pelle e con una maglietta legata al fianco che penzolava giù giù. Marinella Venegoni Sull'immenso palco di «Balamondo» anche l'incursione a sorpresa di Gianni Morandi Gloria Gaynor: ha inciso «Romagna blues» con l'orchestra di Casadei A sinistra Gianni Morandi