Cinque poli per il credito, molti pretendenti per Autostrade

Cinque poli per il credito, molti pretendenti per Autostrade NOMI E GLI AFFARI Cinque poli per il credito, molti pretendenti per Autostrade Luigi Arcuti, presidente del nuovo gruppo leader Imi-San Paolo, dà per certa la nascita del «quarto polo» bancario dopo Intesa (secondo) e Unicredito (terzo), che proprio questo pomeriggio, a Genova, vede ufficialmente la luce. E ne ipotizza un «quinto» se, con qualche pensata, verrà recuperato il «polo romano» che doveva abbinare l'Ina di Sergio Siglienti al Banco di Napoli guidato da Federico Pepe e alla privatizzanda Bnl. Il «quarto», sul quale ormai è caccia aperta, dovrebbe teoricamente essere «milanese». E cosa è più milanese della Comit presieduta da Luigi Fausti? Dunque è lì che bisogna andare a cercare, anche se per il momento l'argomento è rigorosamente top secret. Infatti, contraSergio riamente ai Siglienti mille tam- tam, non una parola sull'argomento è uscita dai comitati esecutivi di Comit e delle Generali presiedute da Antoine Bernheim. Tutto è rinviato a Luigi settembre. Fausti Continua la marcia delle grandi banche dell'Occidente sui mercati dell'Asia. Questa volta è Martin Kohlhaussen, presidente della tedesca Commerzbank e importante azionista della Commerciale, a sbarcare con un 30% nella Korean Exchange Bank. Ma intanto la crisi del Far East inizia a mordere i profitti dei grandi gruppi. Sia Jan Leschly, che guida l'americana SmithKline Beecham, che Charles Miller Smith gran capo di lei devono fare i conti con un calo dei profitti targato Asia. E perfino la taiwanese Acer di Stan Shi, gigante mondiale dei personal computers, risente di una domanda che cede. Michele Tedeschi, l'ex presidente dell'Ili trasmigrato al vertice del Poligrafico dello Stato, ha il suo bel daffare. L'ente, che secondo recenti valutazioni è ormai un malato terminale, ha un deficit che supera il fatturato. Tedeschi tenterà la respirazione bocca a bocca con rilanci e azioni di marketing, ma alla fine dovrà andare al tragico confronto sulla produttività. In prospettiva c'è l'Euro e una produzione di moneta europea che non concederà sconti a nessuno. Per questo, ad occuparsi di finanza e controllo, Tedeschi ha chiamato Lamberto Gabrielli, già numero due della pianificazone Iri. Sarà un agosto di gran lavoro. Gran lavoro anche alle Poste, il cui piano di impresa Michele Tedeschi messo a punto dall'amministratore delegato Corrado Passera è ora al vaglio del tecnici del Tesoro. Per non parlare delle Ferrovie dove, dopo qualche mese di meditata esplorazione, il presidente Claudio Demattè sembra intenzionato ad uscire dall'ombra per passare in prima fila a dirimere la complicatissima questione di come far fare, al nostro sistema ferroviario, un primo passetto verso l'era moderna. Silvio Berlusconi ha certamente dei difetti, ma non dimentica gli amici. Leo Kirch, re tedesco dei media, si trova in difficoltà? Niente paura, c'è re Silvio pronto a intervenire e disposto perfino, in nome della vecchia solidarietà, a mettersi in affari con la News Corp dello «squalo» Rupert Mur¬ doch, e a chiamare a raccolta anche il più fidato Al Saud Al Waleed. Un affare interessante per la Mediaset presieduta da Fedele Gonfalonieri che, se il business va in porto, potrà sbarcare nella terra di Helmuth Kohl. Realizzando finalmente quel sogno europeo che era stato bruscamente interrotto dai perfidi (e sciovinisti) francesi. Il presidente della Telecom, Gianmario Rossignolo, ce l'ha fatta. Vito Gamberale, presidente di Tim, se ne è andato. Per non correre rischi, Rossignolo ha però chiamato al suo posto un uomo di alto profilo ma che nulla ha a che vedere con le telecomunicazioni: il professor Bernardino Libonati, famoso avvocato. La gestione passa all'«interno» Umberto De Julio. Prosegue la Fedele Confalonieri marcia dell'insaziabile famiglia Benetton alla conquista dell'Italia. Dopo l'ingresso in PireUina per rinsaldare i vincoli con il muovo alleato Marco Tronchetti Provera, ecco Luciano e Gilberto Benetton tornare alla carica sulla tenuta di Maccarese con un'offerta che il padrone Iritecna sembra giudicare interessante. Vedremo greggi di pecore pascolare di nuovo alle porte di Roma? Forse si avvicina il momento della tanto sospirata privatizzazione di Autostrade, dopo il via libera di Bruxelles al rinnovo delle concessioni. Il presidente GianSi carlo Elia Valori ha già convocato per oggi il consiglio. Inutile ricordare che, in Autostrade, i fratelli di Treviso sono in prima fila per il nocciolo duro. Il braccio di ferro alla Fiera di Milano tra il presidente Guido Ar tom e il segretario generale Mar cello Marin, finito con le dimis sioni di Artom e la presidenza pas sata al vicepresidente Ernesto Gi smondi, è arrivato al Palazzo di giustizia di Milano, dove il capo della procura, Saverio Borrelli ha promesso tempi brevi. Sempre a Milano, salve in extremis le famose «Scarpette Rosse». L'Olimpia Basket di Giuseppe Stefanel ha infatti trovato in Claudio Borroni, presidente di Sony Italia e compagno di scuole del sindaco Gabriele Albertini l'uomo del destino, disposto a investire per la prossima stagione oltre due miliardi di lire nella titolata squadra meneghina. Valeria Gabriele Sacchi Albertini Sergio Siglienti Luigi Fausti Michele Tedeschi Fedele Confalonieri Umberto De Julio Gianmario Rossignolo Gabriele Albertini