Cermis, comincia la corte marziale

Cermis, comincia la corte marziale Oggi pilota e navigatore davanti ai giudici Cermis, comincia la corte marziale WASHINGTON. Sono passati esattamente sei mesi dalla tragedia del Cermis, quando un «Prowler» statunitense volando a bassa quota tranciò i cavi di una funivia uccidendo 20 persone. E oggi inizia finalmente il processo in corte marziale per Richard Ashby e Jospeh Schweitzer, rispettivamente pilota e navigatore di quel velivolo maledetto. Un processo dagli esiti quanto mai incerti, già preceduto dalle polemiche. La giustizia militare americana ha lavorato con rapidità, scagionando i due che sedevano nel retro dell'aereo, Chandler Seagraves e William Raney, addossando le responsabilità su Ashby e Schweitzer. Ma ha anche puntato i riflettori sulle presunte negligenze degli ufficiali in comando ad Aviano (sui quali ancora si indaga, ma che rischiano solo sanzioni disciplinari). Secondo i giudici militari statunitensi, il pilota Richard Ashby, che con il collega deve rispondere della grave accusa di omicidio colposo plurimo per negligenza, pilotò l'aereo in maniera troppo aggressiva. Così almeno hanno stabilito l'inchiesta preliminare e le audizioni condotte dal tenente colonnello Ronald Rodgers. Per i giudici ha avuto poco significato che le indicazioni sulle norme di volo fossero incerte e antiquate: infatti questa circostanza non ha fatto cadere le gravi accuse nei suoi confronti. Comunque sia, l'udienza di oggi, che segna l'inizio della corte marziale, è solo preliminare. Il giudice, tenente colonnello Robert Nunley, informerà separatamente i due imputati delle accuse e leggerà i loro diritti. I due faranno una dichiarazione, dicendosi innocenti: lo hanno già fatto sapere i ro avvocati. Nunley stabilirà quindi il calendario del processo. Pilota e navigatore rischiano in teoria di restare per tutta la vita in carcere, se riconosciuti colpevoli di tutti i capi di imputazione formalizzati contro di loro, primi fra tutti le 20 incriminazioni per omicidio per negb'genza. In realtà, lo stesso Rodgers, nelle sue raccomandazioni accolte dal comandante dei Marines-Settore Atlantico Peter Pace, indica che «l'esito è sostanzialmente dubbio». Questo nonostante non dovrebbe essere difficile dimostrare che il Prowler si abbassò a poco più di cento metri di altezza per volontà del pilota, piuttosto che per una fatalità, come sostiene la difesa dei militari. [Ansa]

Luoghi citati: Aviano, Washington