«Il Sexygate è un complotto della destra»

«Il Sexygate è un complotto della destra» UN GIORNALE INGLESE «Il Sexygate è un complotto della destra» LONDRA. Gli scandali che hanno coinvolto la presidenza di Bill Clinton sono il risultato di un complotto fomentato da «razzisti, integralisti religiosi, milionari di estrema destra, truffatori e membri della setta Moon». Lo afferma il domenicale britannico «The Observer». Secondo il giornale, piani miranti a screditare il presidente Clinton, in particolare con l'affare di Monica Lewinsky, sono stati orditi da personaggi dell'Arkansas, la regione d'origine del Presidente, contrari alla sua politica. L'«Observer» scrive che il giudice «Justice Jim» Johnson, uno dei maggiori avversari dei diritti civili dei negri negli Anni 50, e un uomo «sostenuto dal Ku Klux Klan» sarebbero al centro di questo complotto contro il Presidente Usa. Secondo il giornale, Johnson sarebbe amico di uno dei principali testimoni a carico dell'affare Whitewater, David Hale, anche lui indicato come facente parte di un gruppo costituitosi per screditare Clinton: il «progetto Arkansas», finanziato dal miliardario di destra Richard Mellon Scaife, ex sostenitore di Richard Nixon. [Ansa]

Persone citate: Bill Clinton, Clinton, David Hale, Johnson, Justice Jim, Monica Lewinsky, Richard Mellon Scaife, Richard Nixon

Luoghi citati: Arkansas, Londra