INFANZIA STAGIONE D'INFERNO di Guido Ceronetti

INFANZIA STAGIONE D'INFERNO DIETRO IL DRAMMA DI OSTIA INFANZIA STAGIONE D'INFERNO L A pornopedofilia elettronica, alla portata di tutti, facile, segreta, là, nella molliccia galassia umana (gloria dell'universo) è certo una di quelle invenzioni! Commercio florido, posti di lavoro... Anche neonati, nelle discariche del pornovideo, nei labirinti fognari di Internet... A gonfie vele, pare, il trapianto di cuore-di-maiale nei sani: ma è più probabile ci siano nati! Mai stato facile essere infanzia, d'accordo. Li facevano scendere nei pozzi di carbone, a bere latte di grisot/, alla superficie li terrorizzavano i Fagin, i Thénardier, i feroci papà alcolisti dell'Assommoir, quando facevano la piccola vedetta lombarda e il povero fornaretto gli andava bene. Infanzia, la peggiore stagione della vita. Il vecchio ha imparato a essere furbo, si difende meglio. Cooperative di maniaci per imbobinare grinze, cascami, spenzolamenti, prolassi, tremolìi, pelo candido, finora, in questo millennio, la pornolandia mondiale non he ha escogitate. Dopo il Giubileo, chissà. Ma ogni tanto piovono fatti e cifre: bambini fatti lavorare quindici ore al giorno, contorti dal mercurio come a Minamata, nati senza occhi o con deformità indicibili nell'ex Urss delle sterminate contaminazioni radioattive, bambine a milioni mutilate sessualmente da amorevolezza islamica, stesi al sole africano a colpi di machete, senza più gambe per mine filantrope, bambine come riserve illimitate per espianti, un rene qua, un fegato là, un cuore... La fiaba, infallibile specchio della vita inconfessabile: «Portami qua dentro il cuore di Biancaneve»! E il coltello obbediente di Abramo... e il Minotauro... E i consigli dei medici illustri a Costantino: un buon bagno in sangue di bambini e ti spariranno quelle lerce bubas\ Infanzia, stagione d'inferno... Potremmo mettere su e inau- Guido Ceronetti CONTINUA A RAG. 4 TERZA COLONNA

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