Nuovi sbarchi in Sicilia

Nuovi sbarchi in Sicilia Nuovi sbarchi in Sicilia Prodi: l'afflusso deve essere controllato e controllabile ROMA. Nuovo allarme sulle coste siciliane, dove continua l'emergenza immigrazione, altre navi portano clandestini. Gli sbarchi, ormai quotidiani, stanno mandando in tilt i centri di accoglienza. Sul problema Prodi: gli afflussi devono essere controllati e controllabili. In un articolo sul «Manifesto» ha ribadito la posizione di apertura all'immigrazione, purché all'interno di un sistema di regole certe. «E' nostro preciso dovere di governanti - ha scritto - quello di tracciare una linea di demarcazione molto precisa tra immigrazione legale ed immigrazione clandestina. Se voghamo che la società italiana con¬ fermi quella caratteristica di società aperta, tollerante ed accogliente che la contraddistingue e vogliamo responsabilmente evitare che si propaghino e diventino prevalenti tendenze di esclusione e di rifiuto nei confronti degli immigrati, allora dobbiamo lavorare perché gli afflussi dai Paesi più poveri avvengano in maniera controllata e controllabile». E intanto, imo dei tre tunisini sopravvissuti all'incendio divampato sulla nave «Lindarosa», nel porto di Genova, e trasferiti a Trieste, nel «Centro di temporanea accoglienza e assistenza per emigrati», è fuggito ieri, ma è stato ripreso nella zona di Opicina. A PAG. 3

Luoghi citati: Genova, Roma, Sicilia, Trieste