Derubata con una tazzina di caffè di Angelo Conti

Derubata con una tazzina di caffè Stava trattando la vendita del negozio. Il falso acquirente è poi entrato anche nella sua casa Derubata con una tazzina di caffè Un sonnifero addormenta la merciaia e sparisce l'incasso UN INCONTRO A SORPRESA ■ NTOSSICAZIONE da fluniI trazepam. Sul referto dei R medici del Martini ecco spiegato l'effetto di una tazzina di caffè colma di sonnifero. L'ha sorseggiata, l'altra mattina, una merciaia di corso Racconigi, Angela Basoletti, 59 anni, per poi assopirsi in un lungo sonno, dal quale i medici sono riusciti a tirarla fuori soltanto ieri. Quando la signora Angela si è ripresa ha chiesto di vedere subito i carabinieri: l'uomo che le aveva offerta quel caffè l'ha infatti derubata dell'incasso del negozio e, grazie alle chiavi sottrattele dalla borsa, è riuscito anche ad entrare nella casa di Nichelino, senza comunque riuscire a rubare nulla di prezioso perché disturbato da altri inquilini. Una vicenda che i carabinieri difiniscono «curiosa e non unica» in una città che si sta svuotando, ma non certo dei «furbi». Il racconto della signora Angela è un esempio di sfrontatezza. «Ho quasi sessantanni e da tempo sto pensando alla pensione. Qualche settimana fa mi sono decisa a mettere in vendita il ne- gozio ed ho messo un'inserzione sui giornali. Mi ha telefonato molta gente e sono iniziate alcune trattative. Una di queste con un signore sulla quarantina, di buona taglia con la barba un po' incolta. Quest'uomo un giorno è venuto da me ed abbiamo a lungo discusso sul prezzo. Abbiamo anche raggiunto un accordo di massima e lui mi ha promesso che mi avrebbe ritelefonato do¬ po un paio di giorni per analizzare gli aspetti marginali della trattativa». Un'attesa che è invece durata parecchi giorni: «Pensavo di avere perso quel contatto, quando mi ha impropwisamente ritelefonato. Si è scusato, mi ha spiegato che aveva avuto dei contrattempi, ma che ora avrebbe voluto stringere i tempi della trattativa. Io gli ho risposto che mi stava bene, ma gli ho an¬ che accennato alle altre richieste, che avevo avuto proprio negli ultimi giorni. Lui ha replicato che teneva moltissimo al negozio e che sarebbe venuto subito da me, per fissare un appuntamento davanti al notaio e così concludere l'affare». La merciaia, a questo punto, dice di restare in attesa e lo saluta. Pochi minuti dopo ecco l'anonimo acquirente davanti alla porta del negozio. Entra, saluta calorosamente la proprietaria e la invita a fare un inventario di massima, così da conoscere pressappoco i costi del magazzino. La donna accetta, l'uomo le propone un caffè e si offre di andarlo a prendere, nel bar vicino. Fin qui nessun sospetto, non ne ha nemmeno il barman che prepara il caffè «con molta schiuma», proprio come lo vuole la merciaia. Ma quella schiuma è un aiuto in più per il malvivente che, nel tragitto fra bar e merceria, riesce a versare nella tazza anche parecchie gocce di un potente sonnifero. Quando si ripresenta al negozio trova la commerciante quanto mai disponi¬ bile: «Mi aveva fatto una gentilezza, non sospettavo proprio che potesse avere cattive intenzioni. Insieme prendono il caffè, e poi continuano a discutere sulla valutazione del magazzino. Ma è a questo punto che la signora Angela comincia ad accusare qualcosa di strano: «Stentavo a tenere gli occhi aperti. Ne sono rimasta sorpresa, perché non mi capita mai. Nel giro di cinque minuti mi sono pesantemente addormentata». Quel che ha fatto il falso acquirente è stato facilmente ricostruito dai carabinieri: ha svuotato il registratore di cassa, si è impadronito delle chiavi di casa della donna, è uscito in strada chiudendo la serranda ed ha subito dopo «visitato» l'abitazione della vittima. Solo sei ore dopo, i commercianti vicini, insospettiti, haimo trovato Angela Basoletti riversa nel retrobottega. C'è voluta un'ambulanza, una corsa all'ospedale, quasi una giornata di degenza, per tornare come prima. Angelo Conti "^s Angela Basoletti è finita in ospedale per intossicazione da sonnifero e ne è uscita soltanto dopo una giornata di degenza

Persone citate: Angela Basoletti

Luoghi citati: Nichelino