Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Specchio dei tempi «Agli immigrati nessuno dà lo scontrino fiscale?» - «Così saranno i nuovi parcheggi nella zona di corso Matteotti» - «L'indifferenza dei passanti davanti agli imbrattatori» - «Dilazione imposta dalla legge» Un lettore ci scrive: «Sono un immigrato che vive a Torino da alcuni anni e ho potuto constatare quasi tutti i cambiamenti dovuti ai processi di immigrazione. Lavoro, pago tasse e contributi, quindi contribuisco alla vita della città. Sono contento che l'Italia sia entrata in Europa, si immagini cosa sarebbe successo se cosi non fosse stato: colpa degli immigrati, Italia africana ecc.. «E pure la tassa per l'Europa l'abbiamo pagata anche noi, ma mai ci vedono come contribuenti ma soltanto come potenziali deliquenti o peggio criminali. Però se ci sono cose che ci danno raramente queste sono: del "LEI" e lo scontrino fiscale. Chi sa perché?». Segue la firma Il dirigente settore parcheggi del Comune ci scrive: «In relazione alla lettera sulle nuove strutture a parcheggio previste in corso Matteotti e in corso Bolzano, si fa presente che lungo questo corso è prevista la realizzazione di due parcheggi pertinenziali, ovvero parcheggi destinati in modo esclusivo a pertinenza di alloggi di privati che gli stessi privati realizzeranno in totale autofinanziamento, con l'obbligo di risistemare superficialmente l'area interessata. E' previsto un parcheggio di tipo tradizionale per 40 posti auto nel tratto fra corso Re Umberto e corso Galileo Ferraris (carreggiata Sud del corso) nel rispetto totale delle alberature presenti. Un altro parcheggio di tipo automatizzato per 72 posti auto è previsto nel tratto tra corso Galileo Ferraris e corso Vinzaglio. La realizzazione di questo parcheggio interferisce con tre piante esistenti. Essendo i progetti localizzati lungo un viale alberato tutelato, ambedue hanno già ottenuto il parere favorevole della Regione Piemonte - Assessorato ai Beni Ambientali. «Per il parcheggio di corso Bolzano è prevista la realizzazione di 855 posti auto tutti a rotazione sotto il sechine stradale del corso stesso nel tratto tra corso Matteotti e via Ruffini. La realizzazione avverrà attraverso un concessionario che avrà l'onere di progettare, costruire e gestire il parcheggio. Il concessionario è stato scelto attraverso una gara pubblica internazionale, e il parcheggio sarà dotato di tutte le attrezzature necessarie per garantire il massimo della sicurezza per gli utenti. La realizzazione del parcheggio permetterà di risolvere una situazione particolarmente critica per quanto riguarda il numero di posti di sosta esistenti nella zona, data anche la presenza di strutture pubbliche quali gli Uffici della Regione Piemonte e delle Imposte Dirette. «Il progetto prevede di salvaguardare la galleria di Pietro Micca, anzi verrà realizzata, in corrispondenza della stessa, una struttura che permetterà di mettere in luce quelle parti di galleria intercettate dal manufatto». Roberto Bertasio Due lettrici ci scrivono: «Siamo due studentesse di diciotto anni, dopo una piccola passeggiata in centro ci siamo soffermate vicino alla fontana di P.zza Solferino per prenderci un po' di sole... «Ad un certo punto abbiamo notato un ragazzo che incominciava ad imbrattare un lato della fontana con un pennarello indelebile nero. «Noi ne siamo rimaste molto sorprese e nello stesso tempo deluse, ma vedendo che lui era molto più grande, ci siamo intimorite e non siamo riuscite ad intervenire come avremmo voluto. «Quello che ha lasciato senza parole, è stata l'indifferenza di tutti i passanti che osservavano in silenzio e non "alzavano un dito" per intervenire. «Sicuramente, se noi fossimo state assieme ad altre persone, forse, avremmo "salvato" la fontana che è stata ripetutamente imbrattata. «Questo non è uno dei primi atti vandalici che ci accade intorno. Magari se s'iniziasse a risolvere questi semplici problemi, si potrebbe arrivare a risolverne altri come la criminalità, l'emarginazione, ecc. Noi vorremmo solo un futuro migliore per noi e per quelli che un giorno saranno gli abitanti di una (si spera) meravigliosa città». Seguono le firme L'Inps di Ivrea ci scrive: «Pur condividendo le argomentazioni del pensionato che vi ha scritto contro la dilazione di quanto gli è dovuto non è possibile accogliere quanto richiesto. L'Inps applica la legge che prevede il pagamento scaglionato degli arretrati, da corrispondere in sei anni. Mi auguro che il legislatore, comprendendo le esigenze dei pensionati, modifichi la normativa in modo da consentire all'Inps di accogliere le loro istanze». Segue la firma

Persone citate: Pietro Micca, Roberto Bertasio

Luoghi citati: Europa, Italia, Ivrea, Piemonte, Torino