La Stampa - Consultazione Archivio

Passa alla Evergreen il Lloyd Triestino spa Finmare: rispettata la tabella di marcia Passa alla Evergreen il Lloyd Triestino spa La cessione per circa 400 miliardi Controllerà Interlogistica e Italmar GENOVA. E' stato firmato la notte fra venerdì e sabato a Roma, presso gli uffici della Finmare spa il contratto di cessione ad Evergreen della Società Lloyd Triestino spa. I relativi atti sono stati firmati per la Finmare, assistita dal proprio advisor Citibank, dall'amministratore delegato Antonio Zappi, mentre, per l'Evergreen, a sua volta assistita dall'advisor Imi, da R.G. Shyu, executive vice president e assistente del presidente del Gruppo Evergreen. Il valore complessivo dell'operazione di acquisto è di circa 400 miliardi di lire. Il contratto di cessione prevede inoltre l'acquisizione delle partecipazioni nelle società collegate e controliate dal Lloyd Triestino tra cui Interlogistica spa (Milano) e Italmar srl (Trieste). Fanno parte dell'accordo di cessione 7 navi portacontenitori di proprietà del Lloyd per un totale di oltre 221.000 tonnellate e un parco contenitori di proprietà che ammonta ad oltre 20.000 unità. Soddisfatta Finmare: la trattativa «è avvenuta - si legge in una nota - nel pieno rispetto della tabella di marcia prevista al momento della pubblicazione del bando di gara e che ha visto, tra l'altro, confermare precise garanzie e sostanziali impegni risultanti dal piano industriale presentato da Evergreen». Il piano prevede infatti la garanzia della continuità occupazionale dei dipendenti per un periodo di cinque anni, il mantenimento del marchio aziendale, uno dei più antichi del settore risalente al 1836, e la sede legale della società che rimarrà a Trieste. Giudizio positivo anche dal sindacato autonomo Federmar Cisal: «Evergreen - dice il segretario generale Alessandro Pico - ha confermato un vincolo quinquennale, coperto da una fidejussione, per la salvaguardia occupazionale e contrattuale, nonché l'impegno a mantenere la sede legale e il porto di riferimento a Trieste. Per lo sviluppo del Lloyd, la Federmar ha chiesto «che il programma di sviluppo delle attività venga accompagnato dalla riorganizzazione del lavoro, per consolidare l'occupazione». Il presidente dell'lri Gian Maria Gros-Pietro